Ambiente marino. Sigilli a fabbrica industriale di lavorazione agrumi che sversava in mare i reflui

Prosegue l’impegno della Guardia Costiera di Reggio Calabria a tutela dell’ambiente e a salvaguardia del litorale costiero. I controlli, finalizzati anche alla redazione del primo documento programmatico di tutto il litorale di giurisdizione, hanno portato alla individuazione di una fabbrica di lavorazione degli agrumi che sversava i reflui industriali direttamente in mare.

L’attività di accertamento compiuta dai militari della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera – di Reggio Calabria, in località San Gregorio del Comune di Reggio Calabria, ha portato all’individuazione ed al successivo sequestro preventivo di iniziativa con l’apposizione dei sigilli a tutti i macchinari impiegati per la lavorazione di agrumi, per violazioni del Testo unico ambientale Legge 152/2006.

Lo stesso impianto non risulta dotato di autorizzazione provinciale allo scarico, obbligatoria per questo tipo di attività.

Si è proceduto quindi ad identificare e a deferire alla competente autorità giudiziaria il titolare dell’impresa che ha perpetrato l’abuso, per scarico di acque reflue industriali non autorizzate e per inquinamento del mare. La ditta in parola è stata colta in flagranza di reato in quanto all’atto della verifica, è stata accertata la presenza in mare di acque di colore giallo che risalendo fino alla ubicazione dell’impianto sono state ricondotte alla lavorazione degli agrumi effettuata sul posto. Sono stati altresì prelevati dei campioni liquidi per il successivo campionamento da parte dei laboratori Arpacal. Di tutta l’attività è stato informato il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

fonte: DIREZIONE MARITTIMA REGGIO CALABRIA

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