La Champions League sta entrando nel vivo

I gironi del primo turno hanno virato il giro di boa ed adesso mancano due gare per stabilire quali squadre andranno agli ottavi di finale. È’ ancora presto per fare pronostici ma la formazione che sta entusiasmando più di tutti è il Chelsea di Carlo Ancellotti. I Blues giocano un calcio di grande sostanza ed hanno un parco giocatori dalla grande fisicità che difficilmente vanno sotto con gli avversari. Drogba e Anelka sono due punte che non danno respiro agli avversari ai quali va aggiunto un Malouda versione extralusso; il nazionale francese sta disputando una stagione da sogno ed è uno dei motivi principali del grande avvio di stagione di una realtà che ha già staccato il resto della truppa in campionato e sta volando forte verso il turno successivo di una Champions League che è diventata ormai l’ossessione del patron Roman Abramovich. Il magnate russo vuole quel trofeo e, per raggiungere, l’obiettivo si è affidato ad un esperto della competizione come Carlo Ancellotti, il quale ha alzato la Coppa per ben quattro volte nel corso della sua vita: in due occasioni come centrocampista di lusso del Super Milan di Arrigo Sacchi e poi come allenatore sempre della compagine rossonera che ha portato sul trono d’Europa nel 2003 e nel 2007. Lo scorso anno, fu l’Inter a frenare la corsa del Chelsea in una doppia gara segnata anche da qualche polemica per qualche rigore di troppo negato ai londinesi che comunque hanno incassato il colpo ed hanno centrato l’accoppiato campionato-Coppa in Inghilterra. Adesso si punta forte a questo titolo e si punta su un gruppo che è cambiato poco rispetto alla scorsa stagione ma in cui stanno trovando più spazio giocatori come Kalou, Alex ed Ivanovic, autentica scoperta di Ancellotti come terzino di fascia. Il Chlesea viaggia forte nonostante non abbia avuto a disposizione il faro Lampard, condizionato da problemi fisici che ne hanno limitato l’impiego e con Drogba spesso ai box, tutto questo conferma la solidità di un collettivo che ha pochi eguali e che vuole arrivare fino in fondo. Gli ostacoli saranno tanti e servirà vedere con quale stato di forma il Chelsea affronterà la prossima Primavera, la stagione in cui si decide Champions e campionati ma l’impressione è che questa versione dei Blues abbia finalmente tutte le carte in regola per regalare ad Abramovich il tanto atteso trofeo anche perché, un’altra delusione, potrebbe dare vita ad una nuova rivoluzione dell’organico che potrebbe assistere all’arrivo di Kakà e Dzeko, due giocatori che lasceranno le rispettive squadre d’appartenenza e che difficilmente potrebbero resistere ai petroldollari dal funambolico Roman.

Giuseppe Dattola

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