Reggio Calabria. A scuola di cittadinanza

Giuseppe RaffaA scuola di cittadinanza con il sindaco Giuseppe Raffa e l´assessore alla polizia municipale Amedeo Canale. Protagonisti dell’iniziativa una quarantina di scolari delle prime e seconde  classi della scuola media dell´istituto comprensivo “Rhegium College”, accompagnati dalle insegnanti Carmen Anna Casciano, Caterina Milicia, Maria Elisa Flachi e Ilda Tripodi.  Il primo cittadino si è sottoposto ad una raffica di domande dei piccoli studenti, curiosi di addentrarsi nelle problematiche della vita cittadina e del funzionamento amministrativo: dalle funzioni e competenze delle varie componenti dell´Ente al funzionamento del civico consesso, dalle questioni spicciole della vita comunale al concetto di partecipazione attiva del cittadino alla progettazione del futuro della città.  Tante le curiosità dei bambini a cui sindaco e assessore hanno pazientemente risposto. E non sono mancati anche momenti di ilarità insieme alle riflessioni più profonde sull´importanza, ma soprattutto sulle conseguenze, che ogni nostro gesto quotidiano produce nella società in cui viviamo.  E’ stato un confronto positivo fra l’elite della classe politica cittadina ed un gruppo di giovani che già si sono mostrati sensibili alle problematiche di una città che deve risolvere tante situazioni sia per quanto riguarda la viabilità delle strade, sia di controllo degli eventuali trasgressori delle norme di circolazione. Spesso, nei nostri approfondimenti, abbiamo citato alcuni casi di “cattiva educazione stradale” e magari educare la nuova generazione sin dalla più tenera età è un buon passo per farli arrivare pronti al momento in cui si metteranno al volante. Reggio vuole migliorare anche sotto questo punto di vista ma serve la volontà da parte di tutti e, soprattutto, c’è bisogno di una rigida legislatura che possa far rispettare nel miglior modo possibile le regole. Una città metropolitana deve dare un’immagine positiva in tutti i sensi, ed una buona educazione stradale sarebbe già un bel segnale.

Giuseppe Dattola

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