Il sindaco di Gioia Tauro Bellofiore per protesta si recherà a Roma a consegnare la Fascia Tricolore a Maroni. Il primo cittadino è in partenza per la capitale, dove senza un appuntamento cercherà di recarsi dal ministro a consegnare simbolicamente la fascia tricolore. La situazione del Comune della Piana è davvero drammatica e senza via di soluzione. Gli ultimi quattro bandi per il Servizio Tesoreria sono andati deserti e la Banca del Mezzogiorno non ha voluto rinnovare l’impegno che per legge si sarebbe dovuta assumere. Le finanze sono al collasso e di fatto il Comune si trova senza liquidità, neanche per la benzina e per i servizi più elementari. In pratica il Comune non possiede gli strumenti per accedere alla liquidità e tutto questo mentre l’amministrazione di Renato Bellofiore è impegnata in un risanamento finanziario delle casse del Comune disastrate in precedenza. Bellofiore afferma: «Non sappiamo più cosa fare dopo quattro bandi di gara, dei quali l’ultimo ancora aperto, non ci ha risposto nessuno e, soprattutto, non riusciamo ad avere un interlocutore. Il Ministro Maroni non si è nemmeno degnato di rispondere alla nostra richiesta di incontro datata 26 ottobre e su questa incredibile vicenda esiste anche un’ interpellanza parlamentare a firma degli onorevoli Lo Moro, Napoli e Occhiuto. Domani andrò a Roma senza che nessuno mi abbia dato udienza e con la Fascia Tricolore in mano, appostandomi dietro le porte che contano fino a quando non mi riceveranno, visto che rappresento una delle comunità più popolose della Regione e, evidentemente, una delle più esposte a rischio e contraccolpi sociali». Negli ultimi mesi l’amministrazione ha cercato in tutti i modi di risanare il bilancio fallimentare del passato, subendo anche gravi atti intimidatori dopo aver tagliato parecchie esternalizzazioni ingiustificate, che hanno prodotto un deficit davvero eccessivo.
Salvatore Borruto
