Grande partita doveva essere e grande partita è stata. Ultimo match al Pala Berlinguer per la Viola di coach Fantozzi che contro Capo d’Orlando, una delle favorite per la promozione finale, ha dato vita ad un match dall’intensità spaventosa. Il colpo d’occhio offerto dal pubblico di Polistena è quello delle grandi occasioni. Due pullman strapieni provenienti da Reggio e altrettanti da Capo d’Orlando per un match delicatissimo che ha contato le 1500 unità. La cronaca del match: gara intensissima, a Polistena si è giocato per il primato e in campo si è notato. Inizio molto sottotono per i nero arancio che hanno patito la scarsa vena realizzativa dei suoi esterni al tiro, specie quello dalla lunga distanza notoriamente arma micidiale del quintetto reggino. La Viola sbagliava e Capo d’Orlando ne approfittava grazie ad un ottimo Albertinazzi (16 per lui alla fine) che ha letteralmente preso per mano i suoi per tutta la gara. Eloquente in casa Viola il dato del tiro da tre dei primi due periodi: uno su quattordici e il 7% dalla lunga distanza. Nonostante ciò nel primo periodo la Viola riesce in qualche modo a limitare i danni e, grazie al tiro della domenica di De Gregori da centrocampo, chiude sotto di 4: 11 – 15. Nel secondo periodo la musica non cambia: la Viola spreca e Capo d’Orlando ne approfitta e segna un importante allungo. A metà del secondo quarto i siciliani sono avanti di addirittura 15 lunghezze e la partita sembra prendere un binario sbagliato per i nero arancio. Nonostante ciò i ragazzi di coach Fantozzi si riportano sotto e vanno al riposo lungo con il risultato di 22 – 31. Nel terzo periodo la gara cambia completamente. Sale in cattedra Stefano Zampogna (foto). L’ex play di Martina Franca, mandato in campo grazie ad un miracolo dello staff medico reggino, con otto punti consecutivi, spezza in due l’incontro e consente ai reggini di ribaltare l’incontro e di portare l’inerzia a favore dei nero arancio. Da qui la partita è un altalenarsi di sorpassi e controsorpassi ma, alla fine il grande cuore della Viola ha prevalso e ha regalato un “ultima” in quel di Polistena da ricordare. La Viola lotta e ritrova il proprio pubblico sugli spalti, con l’auspicio che tornando al Pala Pentimele si possa tornare ai fasti che furono. Il sogno di tutti e rivedere il palazzo gremito e, questa Viola, ha tutte le carte in regolare per realizzare questo sogno.
Danilo Santoro
