F1. Test collettivi in vista del 2011. Pirelli alla prova

Non sono passati che pochi giorni dal successo iridato di Sebastian Vettel, eppure, si è tornati tutti sul “luogo del delitto” per proiettarsi già in ottica 2011. Abu Dhabi, Yas Marina Circuit: queste le coordinate del primo test in vista del Mondiale che sarà. Non è stato un semplice test, ha rappresentato, piuttosto, la base dalla quale muoveranno tutti i team per progettare le vetture dell’anno prossimo. Infatti, nelle giornate di prova condotte dai piloti titolari e dai giovani collaudatori e rookie in vacanza premio, l’oggetto sotto la lente di ingrandimento erano le nuove coperture Pirelli, che sarà fornitore unico dopo l’uscita di scena della Bridgestone.

E’ stata la prima presa di contatto con il nuovo prodotto della casa italiana, che torna a fornire gli pneumatici nella massima formula a distanza di quasi vent’anni. Allora come oggi, la costante è Michael Schumacher. Nei primi anni novanta, giovane debuttante – prima con la Jordan, poi in Benetton – oggi pluricampione del mondo un po’ appannato e reduce da una stagione in ombra sotto la stella Mercedes.

Il responso di  quasi tutti i piloti è stato positivo quanto alla consistenza dimostrata dalle coperture più morbide, sebbene le condizioni della pista fossero notevolmente migliori grazie alla gommatura depositata durante il week end di gara. Semmai, critiche sono andate alla mescola più dura che, per stessa ammissione del responsabile in pista di Pirelli, era fuori range per le caratteristiche dell’asfalto. Sono stati pochi i piloti che hanno migliorato il crono del gran premio, certamente non era il tempo sul giro che si andava a ricercare, quanto il modo nel  quale far lavorare al meglio le coperture italiane.

Adesso, tutti in fabbrica per analizzare l’immensa mole di dati raccolta, per il lungo inverno della Formula Uno, fatto di intuizioni che potranno risultare geniali e garantire un vantaggio sugli avversari spesso decisivo. Si tornerà in pista in Febbraio, per altri test collettivi dove provare nuovamente le Pirelli e valutare i passi avanti fatti dalla struttura inglese che è responsabile dell’attività in pista.

Fabiano Polimeni

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