Varese–Reggina. Atzori: “Voglio vedere lo spirito Reggina. Basta complimenti, pensiamo al risultato”

È un Atzori tutto sommato sorridente quello che si presenta ai microfoni degli organi di stampa per la consueta conferenza del venerdì. Prossimo avversario degli amaranto, la neo promossa Varese che, inanellando ben nove risultati utili consecutivi, si è riportata a ridosso delle prime posizioni e, come la Reggina, è ancora imbattuta in casa. Prima del match con il Varese però, era impossibile non fare qualche battuta sulla gara di Coppa Italia di Firenze. Il mister, nell’immediato post partita aveva già espresso la sua rabbia nei confronti di alcuni elementi che non hanno dimostrato quanto ci si aspettava: “Non mi  è piaciuta la partita che abbiamo disputato contro la Fiorentina, non ho visto lo “Spirito Reggina” e mi sento di dire che abbiamo fatto qualche passo indietro. Alcuni non hanno sfruttato l’occasione di mettersi in mostra, a differenza di quanto era successo a Frosinone, sempre in Coppa, quando qualcuno mi aveva addirittura convinto a dargli una maglia da titolare in campionato. Già, però, in allenamento ho visto la determinazione che mi aspetto da tutti i ragazzi”. Nota sicuramente dolente della notte di Firenze è stata la difesa che, anche per quanto riguarda il campionato, ha bisogno di non concedere goal come quello subito a Novara: “Da ex centrale difensivo presto particolarmente attenzione alla fase difensiva. Sono stato chiaro con i ragazzi, il gol si può fare o sbagliare, ma in difesa pretendo più attenzione e collaborazione, non posso accettare che al Novara si conceda quello che si è concesso. Diciotto gol subiti sono troppi, non mi va bene. Non voglio più ricevere complimenti, è il momento di conquistare risultati importanti. Proseguiremo col nostro modulo, ma è chiaro che preferisco una squadra che gioca male, la brutta dentro alla prima occasione e subisce delle reti unicamente per bravura degli attaccanti altrui. Voglio che ci si parli in campo, da questo punto di vista il migliore che ho è Giosa, lui conosce bene tempi di gioco e chiamate da fare ai compagni. Anche Costa stava interpretando bene il ruolo, purtroppo è arrivato l’infortunio. Dopo queste premesse, finalmente si inizia a parlare di Varese. La squadra di Sannino è tosta e l’entusiasmo scaturito da questi ultimi risultati può essere determinante. In forse, fra le fila varesine, l’attaccante Neto Pereira che tanto bene ha fatto fino a questo momento: “Il Varese è reduce da nove risultati utili consecutivi. Ci aspetta un confronto molto difficile, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno Neto Pereira, anche perché in panchina c’è un elemento come Ebagua, pericoloso e da tenere d’occhio. Sono numeri indiscutibili, significa che sarà una partita tosta, da prendere con le molle. Sono una buona squadra, non hanno mai perso in casa e dovremo essere bravi a non concedergli nulla, a differenza di quanto abbiamo fatto a Novara. Siamo ancora arrabbiati per quella gara, in noi c’è voglia di riscatto. In tempi non sospetti, avevo dichiarato che il Varese avrebbe fatto un buon campionato, i fatti mi stanno dando ragione”. Sul fronte infortuni, è rientrato da due giorni in gruppo capitan Missiroli, dopo la botta subita in allenamento da Castiglia. Ancora out invece Bonazzoli, Montiel, Costa, Danti e Barillà. Situazione abbastanza preoccupante. Anche per questo il presidente Foti è già all’opera per gennaio. Sicuramente ci sarà da aspettarsi qualche novità ma, per il momento, lasciamo che sia il campo a parlare.

Danilo Santoro

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