L’Euro

08\12\2010 – L’Euro, la moneta unica europea, è il risultato di un lungo processo di integrazione monetaria cominciato nel 1979 con l’istituzione del Sistema Monetario Europeo, un accordo che aveva quale obiettivo quello di rendere stabile il valore delle monete europee. Il Trattato di Maastricht, siglato nel 1992 ed entrato in vigore nel 1993, aveva stabilito la definitiva adozione della moneta unica, determinando altresì i criteri di convergenza per la valutazione dell’idoneità di un paese ad adottare la moneta unica.

I criteri sono i seguenti:

  1. stabilità dei prezzi: il tasso medio di inflazione, negli ultimi dodici mesi prima della valutazione, non deve eccedere di oltre l’1,5% quello medio dei 3 Paesi membri con l’inflazione più bassa;
  2. la sostenibilità della situazione della finanza pubblica: l’indebitamento netto e il debito delle amministrazioni pubbliche non devono essere superiori, rispettivamente, al 3% e al 60% del PIL, a meno che non se ne osservi un calo sostanziale e prolungato;
  3. la stabilità del tasso di cambio: la quotazione della valuta nazionale deve collocarsi, per almeno due anni, all’interno dei margini normali di fluttuazione fissati negli accordi di cambio senza svalutazioni nei confronti della moneta di qualsiasi altro Stato membro;
  4. la convergenza dei tassi di interesse a lungo termine: il tasso di interesse nominale a lungo termine (sui titoli di Stato o titoli analoghi), osservato in media nell’arco di un anno prima dell’esame, non deve eccedere di oltre 2 punti percentuali quello medio dei 3 Paesi membri con l’inflazione più bassa.

In occasione della riunione dei ministri economici e finanziari dell’Unione Europea (ECOFIN) svoltasi il 2 e 3 Maggio 1998, venne stabilito quali paesi potevano adottare l’Euro a partire dal 1 Gennaio 2002: si trattava di 11 paesi, ossia Austria, Belgio, Germania, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna. Successivamente, a seguito della verifica dei criteri di convergenza, sono entrate nell’area dell’euro la Grecia, dal 1° gennaio 2001, la Slovenia, dal 1° gennaio 2007, Cipro e Malta dal 1° gennaio 2008, la Slovacchia dal 1° gennaio 2009. Allo stato attuale, dunque, sono 16 i paesi dell’Unione Europea che adottano l’Euro. I criteri di convergenza, che servirono per l’inizio della storica fase di integrazione monetaria europea, continuano a funzionare oggi quali criteri di riferimento per la stabilità monetaria, e costituiscono un importante vincolo per la politica economica dei paesi Euro, stimolando i Governi ad un controllo continuo del Deficit Pubblico, del Debito Pubblico, dell’Inflazione e dei Tassi d’Interesse, vale a dire, dei principali aggregati macroeconomici. Nelle prossime puntate esamineremo nel dettaglio proprio questi indicatori macroeconomici, cominciando dal Deficit del bilancio dello Stato.

Prof. Giuseppe Cantarella

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano