Elezioni comunali. Il Pdl ha scelto, sarà Demetrio Arena il candidato a sindaco

La notizia aleggiava in città già da parecchio tempo ma i recenti dissidi e spaccature, dovute alla crisi di Palazzo San Giorgio, non davano certezze. Dopo l’addio di Scopelliti, il comune di Reggio Calabria ha attraversato un periodo di assestamento dovuto alla mancanza di una figura carismatica qual’era il neo governatore della Calabria. Giuseppe Raffa, sindaco facente funzione dopo l’elezione di Scopelliti, ha cercato di portare avanti tra mille difficoltà la linea tracciata dalla precedente amministrazione che però, con l’andare del tempo, si è sgretolata. A distanza di sette mesi dalle elezioni regionali, dopo una lunga serie di dibattiti e scontri, il Pdl cittadino ha finalmente scelto il proprio candidato a sindaco per il comune di Reggio Calabria: Demetrio Arena, grande amministratore e uomo fortemente apprezzato dal governatore Scopelliti. Arena, nasce a Reggio Calabria il 29 settembre 1956. È attualmente amministratore unico dall’Aprile 2003 ed è componente del consiglio direttivo dell’ASSTRA (associazione per il trasporto pubblico locale). Laureato nel 1982 presso l’Università degli Studi di Messina in Economia e Commercio, abilitato all’esercizio della professione, iscritto nel registro dei revisori contabili, esercita l’attività di Dottore Commercialista con studio di consulenza commerciale, tributaria, aziendale e finanziaria. Dal 1995 ricopre l’incarico di consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Reggio Calabria, dal 2001, nominato presidente dell’Unione degli Ordini della Calabria e della Basilicata, fa parte delle commissioni di studio istituite presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti. È stato consulente del Consiglio Regionale della Calabria, del Comune di Reggio Calabria, dell’A.T.E.R.P. della Provincia di Reggio Calabria e della A.S.L. di Vibo Valentia. 
Ha ricoperto l’incarico di liquidatore di società di capitali ed è stato nominato, dal Tribunale di Reggio Calabria, curatore fallimentare ed amministratore giudiziario di imprese poste sotto sequestro. È stato componente del Collegio Sindacale di importanti società, tra cui la Medcenter Container Terminal S.p.A., la Reggina Calcio S.p.A., il Consorzio Telematico Calabria TELCAL, la Campoverde S.p.A., la NewCo RAI Intenational S.p.A. Autore di pubblicazioni specializzate e relatore in convegni a carattere nazionale. Arena, dopo la sua “investitura” si è detto orgoglioso di tale scelta, voglioso di proseguire sulla strada tracciata dall’ex sindaco Scopelliti, una scelta sulla via della continuità quindi quella presa dal coordinamento del Pdl reggino. Lo stesso Arena ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la notizia non nascondendo dubbi e timori per le evidenti ripercussioni sulla famiglia e sull’attività professionale: “nonostante ciò ho deciso di rendermi disponibile affinché si possa dare continuità ad un’azione amministrativa che tanto consenso ha ottenuto in virtù di quanto ha saputo fare. In questa mia scelta ha prevalso l’intenso legame con la città che trae le sue origini dall’aver vissuto, da adolescente, i moti del ‘70, assorbendo le passioni di uno dei momenti più aggreganti della storia della nostra città. Questo legame ha indirizzato il mio percorso professionale verso un forte impegno civile ed ha influenzato tutte le scelte della mia vita e mi ha indotto, circa 15 anni fa, a mettere la mia esperienza professionale al servizio della città, condividendo i valori morali ed il programma politico elaborato dall’attuale Governatore Scopelliti. Ritengo che il percorso che ho seguito fino ad oggi imponga, preliminarmente, una riflessione all’interno del PDL e della coalizione, un confronto serio e franco sugli obiettivi e sui comportamenti che dovranno caratterizzare questa delicata fase. E’ necessario, innanzi tutto, avere consapevolezza che la scelta di un candidato, che non proviene dagli apparati politici e che presenta una spiccata connotazione di “tecnico”, implica un approccio avulso da tatticismi di corto respiro, da personalismi e da comportamenti che tendono a riproporre, a livello locale, le lacerazioni ed i limiti del quadro politico nazionale. Occorre, invece, mettere in campo uno schieramento coeso, in grado di assumere la responsabilità di governo della città con il solo obiettivo di dare risposte concrete ai bisogni ed ai problemi della nostra comunità; uno schieramento in grado di elaborare un convincente programma di sviluppo del nostro territorio, individuando risorse, strumenti e modi d’agire. Una coalizione che riesca a selezionare al suo interno e nella società civile un gruppo dirigente credibile e qualificato, che abbia le qualità e le competenze necessarie per attuare un programma ispirato ad un sano pragmatismo, capace di “fare sistema”, che guardi soprattutto alle risorse positive ed inespresse presenti nella società ed alle grandi potenzialità del nostro territorio. Se lo schieramento politico nel quale mi riconosco ritiene che io possa essere il soggetto di aggregazione e di sintesi per un percorso di tale tipo, sono pronto a scendere in campo, con spirito di servizio e con tutta la passione e l’impegno di cui sono capace”.

 

Danilo Santoro

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