Le pagelle della Reggina: Cosenza match winner, Tedesco il migliore

PUGGIONI 7: Ancora una volta decisivo tra i pali.

ADEJO 6.5: Preciso in chiusura come sempre.

COSENZA 7.5: Torna ad essere il “gigante” di difesa che tutti conosciamo. Letale, quando si spinge in avanti.

ACERBI 7: Non ci stupiamo più delle sue prestazioni, che rasentano la perfezione.

COLOMBO 6.5:Continua il suo periodo di forma, che si rispecchia sull’out di destra, e da tanti benefici alla sua squadra: (dal 18′ st BARILLA’ 6: Subentra a Colombo e si inchioda su Di Matteo, limitandolo).

DE ROSE 7.5:  Onnipresente a centrocampo nel primo tempo, dove va anche vicino al gol in due occasioni. Un motorino a centrocampo

TEDESCO 8 (il migliore): Se ricordiamo lo scorso anno, Carmona a centrocampo non riusciva ad esprimersi al meglio, perché gli mancava qualcuno che dettasse i tempi in mediana. Quel qualcuno era stato Giacomo Tedesco, che a gennaio è rientrato in maglia amaranto. Quest’anno l’esperto mediano, in queste ultime giornate, sta guadagnando la fiducia di Atzori, con prove importanti.

CASTIGLIA 6.5: La Reggina operaia di queste ultime settimane, è anche frutto del lavoro silenzioso del buon Ivan Castiglia. (dal 20′ st RIZZO 6: Mezz’ora giocata con buon ritmo)

RIZZATO 6: Forse non è nel suo periodo migliore, ma nonostante questo, quando riesce a mettere il pallone in mezzo, per gli avversari sono dolori. Merito suo per il gol di Cosenza, e quasi gol anche di Campagnacci.

VIOLA A. 6.5: Continua a stupire sempre di più. Corsa e sacrificio a servizio della squadra. (dal 34′ st CAMPAGNACCI 5.5: Il meno bravo degli amaranto. Deve dimostrarsi glaciale sull’ uno contro uno con il portiere, ma così come a Modena, fallisce la rete, che a nostro giudizio meriterebbe tutta per quanto lavoro sta facendo)

BONAZZOLI 6: La “chioccia” per i giovani. Non tira mai in porta, fa salire la squadra e difende il possesso palla, negli ultimi minuti di gara.

ATORI: 7: Il centrocampo operaio è tutto merito suo. Con la partenza di Missiroli ci si doveva adeguare in qualche modo. D’accordo, l’attacco è sempre più sterile, ma l’importante è metterla dentro in qualsiasi modo. Le ultime squadre affrontate dagli amaranto, hanno sofferto maledettamente la superiorità numerica creata in mediana; se ci aggiungiamo anche la classe e l’esperienza di Tedesco… Bene così.

Fabrizio Cantarella

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