Politica atomica

16\03\2011 – Si torna a parlare in questi giorni, a causa  dei tristi eventi legati al terremoto ed allo tsunami giapponese, della scelta italiana di voler creare centrali di energia nucleare sul nostro territorio. Molti anni fa gran parte delle regioni italiane si pronunciarono contro la scelta dell’installazione di centrali nucleare e siti di stoccaggio scorie entro i propri territori. Prima non appena si nominava l’energia atomica la gente si terrorizzava memore di quello che successe con l’esplosione a Chernobyl, oggi la situazione, grazie alla nuova tecnologia di cui si dispone, e’ notevolmente cambiata. Le nuove centrali nucleari dette di 4 generazione sono si più costose ma di sicuro molto più affidabili dal punto di vista dell’Impatto ambientale e della sicurezza. Parte della politica italiana ha trovato modo di sollevare polemiche sulla validità del programma nucleare dopo il cataclisma giapponese, catastrofe che nulla ha a che vedere con la sicurezza delle centrali atomiche. Purtroppo alcuni eventi naturali per quanto prevedibili non possono essere a pieno controllati ed e’ proprio questo quello che e’ successo nel paese del Sol Levante all’avanguardia sull’edilizia sismica e sui sistemi di convivenza con il continuo pericolo di terremoti. Oggi non e’ possibile adottare contromisure per rendere inefficace la potenza degli tsunami,  fenomeno distruttivo che ha danneggiato i reattori nucleari, già vecchi di 30 anni. Se proprio si volessero trovare delle responsabilità sul pericolo che sta correndo l’ambiente e la popolazione nipponica le si dovrebbero ricercare sulla scelta di creare così tante centrali nucleari in una delle zone più sismiche del mondo. Anche alcuni stati europei stanno controllando le centrali più vecchie per testarle ad eventi simili. E’ proprio questo il nocciolo della questione creare centrali nucleari sicure in posti adatti ed è quello che il nostro governo sta cercando proporre valutando a fondo tutte le possibile incognite legate ai fattori ecoambientali. Il nucleare potrebbe essere un modo per raggiungere l’auto sufficienza energetica del nostro paese che oggi deve comprare la stessa energia atomica dai paesi d’oltralpe. In tutto il mondo ed in molti stati  sono molte le centrali termonucleari, ci domanderemo…  possibile che siano tutti degli idioti??!! Americani in primis, hanno già dichiarato che non abbandoneranno la linea energetica nucleare ritenuta oltreoceano l’energia più pulita ed economica.

fmp

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.