Colpa del cane o del padrone?

17\03\2011 – Colpa del cane o del padrone? Per la prima sezione della Cassazione penale è colpa del padrone se il proprio cane abbaia di notte molestando i vicini. La decisione è stata presa con la sentenza n. 715/11 secondo cui è punibile con la contravvenzione, prevista dall´articolo 659 del codice penale, il proprietario dell´animale che non impedisce i rumori notturni molesti dell´animale di fronte alle ripetute proteste dei vicini di casa.  Nel respingere il ricorso dei proprietari di due cani, custoditi nel cortile della loro abitazione, condannati all´ammenda di 200 euro cadauno prevista dalla contravvenzione, gli ermellini hanno così motivato sulla falsariga di alcuni precedenti giurisprudenziali: “quanto ai requisiti del reato, per la sussistenza dell´elemento psicologico della contravvenzione di cui all´art. 659 c.p., attesa la natura del reato, è sufficiente la volontarietà della condotta desunta dalle obbiettive circostanze di fatto, non occorrendo, altresì, l´intenzione dell´agente di arrecare disturbo alla quiete pubblica (Cass., Sez. I, 26/10/1995, n. 11868) mentre elemento essenziale della fattispecie di reato in esame è l´idoneità del fatto ad arrecare disturbo ad un numero indeterminato di persone e non già l´effettivo disturbo alle stesse (Cass., Sez. I, 13/12/207, n. 246). Un’altra sentenza dunque che prova a disciplinare una tematica che ha avuto tante chiave di letture ma che ancora non ha potuto usufruire di una regolamentazione definita. E’ chiaro che c’è bisogno di chiarezza e queste decisioni dei giudici possono accelerare il processo di miglioramento delle normative.

 

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About the Author: Giuseppe Dattola