Reggina vs Cittadella 0-1

Reggina: Puggioni; Adejo (11’ st  De Rose), Cosenza, Acerbi; Riccardo Colombo, Rizzo (32’ st  Castiglia), N. Viola, Rizzato; Sarno (22′ st’ A. Viola); Bonazzoli, Campagnacci. (Kovacsik, Costa, Laverone, Montiel). Allenatore: Atzori.

Cittadella: Villanova; Manucci, Nocentini, Gorini (44’ st Musso), Marchesan; Job (37′ st ’ Giordano), G. Volpe (41’ st Melucci), Dalla Bona, Di Roberto; Piovaccari, Nassi. (Pierobon, Carra, R. Perna, Gabbiadini). Allernatore: Foscarini.

Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli.

Marcatore: 9′ pt Piovaccari.

Note: Ammoniti: Cosenza (R),  Rizzo (R), Gorini (C),  Manucci (C) e Nocentini (C). Espulsi a fine partita Bonazzoli (R) e Rizzo (R) per proteste. Recupero 1′ pt; 4′ st.

Secondo stop interno stagionale per la Reggina, che non riesce proprio,a tirarsi fuori da questo periodo poco felice, complice anche un arbitraggio molto discutibile del Sig. Candussio. A decidere l’incontro ci pensa un blitz di un’inarrestabile Piovaccari, davvero in stagione di grazia, che sorprende la difesa amaranto superando in velocità Acerbi dopo 9 minuti, e deposita alle spalle dell’incolpevole Puggioni.

In campo Atzori conferma il 3-4-2-1 visto a Portogruaro, con Sarno e Campagnacci a supporto di Bonazzoli, mentre ritrovano una maglia da titolare Acerbi, Rizzo e Nicolas Viola, subentrando ai vari Costa, Montiel e De Rose. Dall’altra parte Foscarini, schiera di fatto in fase offensiva, un 4-2-4, con Dalla Bona e Volpe a fare “filtro” a centrocampo, sfruttando in avanti la rapidità di Job e Di Roberto sugli esterni, a supporto di Nassi e Piovaccari.

La partenza come detto, è sprint per la compagine veneta, che con un pressing alto e con buone trame in velocità, sorprende la Reggina e capitalizza al 9’. Verso il 15’, iniziano gli amaranto a prendere il pallino del gioco, merito soprattutto di Campagnacci, (fino a quel momento fuori dal gioco), che aiuta il centrocampo con i suoi movimenti spalle alla porta, e consente alla squadra di giocare per vie orizzontali, svariando da un fronte all’altro, dove soprattutto Colombo, sembra particolarmente ispirato. Al momento però di metterla dentro l’area per gli attaccanti, manca la precisione oppure al contrario, ci pensa Candussio a fischiare fantomatici falli in attacco alla Reggina. Per vedere gli amaranto concludere a rete, bisogna attendere il 31’, con un cross basso di Colombo, dove l’accorrente Bonazzoli si vede fermare in corner da Villanova. Poco dopo, Acerbi prova a farsi perdonare l’errore precedente, si beve la difesa, e libera Sarno al tiro, che realizza la rete del pareggio, ma l’arbitro annulla tutto per fuorigioco, che dire inesistente è volere minimizzare. Sul finale di primo tempo, Sarno accende la luce (una delle poche volte durante la gara), illumina per Campagnacci, che calcia a botta sicura, ma è ancora Villanova superlativo, a deviare quel tanto che basta il pallone con l’anca, per mandarlo in corner.

Nella ripresa, dopo 10’, Atzori richiama Adejo e getta nella mischia De Rose. Si passa al 4-3-3 ma la manovra offensiva degli amaranto, è sterile e prevedibile, con i passaggi sempre sulle fasce laterali a cercare cross che non arrivano mai in area di rigore. Il Cittadella dal canto suo, attende nella sua metà campo la Reggina, coprendosi bene, e ripartendo con Job e Di Roberto. Cosenza conferma che la giornata non è delle migliori, Piovaccari gli ruba il pallone, e Puggioni è chiamato agli straordinari per salvare lo 0 a 2. Cambia ancora Atzori, con l’ingresso di Alessio Viola per Sarno, che poco prima aveva battuto un bel calcio di punizione sulla testa di Bonazzoli, che però contrastato dal difensore ha spedito alto. E proprio Alessio Viola, avrebbe il pallone del pareggio; cross di Colombo che stavolta passa nella difesa veneta, ma l’inzuccata di Viola dal limite dell’area piccola, è da dimenticare e si spegne alta. Ultimo sussulto è poi portato dall’ingresso in campo di Castglia (che ha rilevato Rizzo), e che si vede trattenere vistosamente la maglia, sugli sviluppi di un altro cross in area. Sarebbe rigore sacrosanto, ma Candussio ancora una volta, non va incontro agli amaranto.

A fine gara, verranno anche espulsi Rizzo e Bonazzoli per proteste, e l’arbitro, consentendo al direttore di gara, di completare il suo pomeriggio di gloria.

La strada verso i play-off si complica adesso maledettamente, e diventeranno fondamentali le prossime due sfide, contro Torino e Novara. Sembra di vedere la Reggina di qualche anno fa di Serie A, surclassata dall’arbitraggio, e che non riesce a dare il colpo finale per raggiungere i propri obbiettivi. Però la Reggina di Serie A, ha sempre trovato grande stimolo dalle  sfide che contano, e questi “giovanotti” di questa annata, che comunque andrà a finire non può che essere soddisfacente, siamo sicuri che tireranno fuori “gli attributi” per fare capire che la Reggina è tutt’altro che abbattuta da questo periodo poco felice.

Fabrizio Cantarella

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