Damiano Dalfini

I vecchi santoni del basket americano dicono che una squadra va costruita sull’asse play-pivot per essere vincente e competitiva. Il direttore generale Gaetano Condello, quando ha costrutio la Viola la scorsa Estate, era consapevole di questo assioma ed infatti il primo acquisto è stato il playmaker Zampogna. Ma serviva un centro di livelo per completare l’opera e, dopo aver valutato tante opzioni, il braccio destro di Gian Cesare Muscolino ha scelto la migliore perché era libero Damiano Dalfini, centro con un passato cestistico importante e reduce da un’annata difficile in quel di MAssafra a causa di una serie di infortuni che lo hanno limitato. L’incognita era proprio questa:” Domus” veniva dato in non perfette condizioni fisiche altrimenti non sarebbe stato libero di firmare a metà agosto per la Viola dato che stiamo parlando di un lungo che sposta gli equilibri nella quarta serie del basket nazionale. Ma Condello ha voluto rischiare e lo ha inserito nell’organico neroarancio sperando che Daziano sia pienamente recuperato dopo le ultime stagioni difficili. E la scommessa è stata fortunatamente vinta perché la Viola si  è potuta giovare delle prestazioni di un ragazzo che si è messo subito in forma e non ha avuto problemi di nessun tipo. Dopo un normale rodaggio, Dalfini ha cominciato a dominare sotto i tabelloni del girone D della Serie B Dilettanti e la Viola ha cambiato marcia quando il suo centro ha preso ritmo. Dalfini è un lungo che si fa sentire a rimbalzo e che sa muoversi vicino al canestro ed ha un ottimo primo passo, cosa che lo rende pericoloso anche lontano dall’area. In difesa, i suoi centimetri e la sua mobilità laterale gli consentono di essere un intimidatore di primo livello tanto che è ai primi posti della classifiche individuali per stoppate e rimbalzi. In più, è un atleta che sa far gruppo e che ama stare in mezzo alla gente, ed infatti il pubblico reggino lo ha immediatamente accolto con grande simpatia anche perché Domus si fa apprezzare in tanti modi. La Viola ha avuto, nella sua storia, grandi esponenti nel ruolo di pivot; Dalfini è sicuramente un giocatore in grado di farsi ricordare ed un centro che sta aiutando tantissimo la compagine dello stretto a raggiungere il traguardo della promozione, traguardo sempre più vicino anche perché coach Fantozzi ha un’autentica colonna d’Ercole nel suo arsenale.

Giuseppe Dattola

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