Gian Vito Graziano sugli eventi accaduti in Calabria

“Mentre il territorio italiano continua a franare, nulla sta veramente cambiando nelle politiche di salvaguardia e di manutenzione del territorio. Questo ci porta a pensare che le vittime che ogni anno siamo costretti a contare continuino a rimanere vane”. Così il presidente dell’Ordine Nazionale dei Geologi, Gian Vito Graziano, subito dopo gli eventi accaduti in Calabria. “Siamo pienamente consapevoli che il sistema Italia ha acquisito una capacità di comprensione e di analisi dei fenomeni franosi ed alluvionali non inferiore a quella di nessun altro Paese sviluppato – ha proseguito Graziano – ma occorre mettere in atto una nuova strategia d’intervento”. Il presidente dei geologi non pone l’accento solo su aspetti tecnici ma mira, ha detto, a “comprendere soprattutto la sfera sociale e politica, che è quella dove si registrano i maggiori ritardi. La consapevolezza della reale portata del problema del dissesto idrogeologico deve condurre ad un nuovo sistema di governo del territorio che preveda l’attivazione dei presidi territoriali, l’implementazione delle reti di monitoraggio, la ridefinizione ed il potenziamento dei Servizi tecnici dello Stato ed un complessivo riordino dell’impianto normativo. Ma ad ogni evento ci preoccupiamo soltanto di trovare le risorse per ricostruire, mai quelle necessarie a mettere a sistema le capacità e le conoscenze” ha concluso un esperto del settore che ha dato consigli legittimi per ovviare ad una mancanza che crea dissesti e, purtroppo, anche vittime come è successo spesso. Bisogna assolutamente muoversi per prevenire nuove tragedie e situazioni spiacevoli perché la Calabria non può farsi travolgere dalla natura in un’epoca in cui ci sono le strutture ed i mezzi per ovviare a certe situazioni.

Nadia Fotia

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