La mozione di Bossi

Il ministro delle Riforme Umberto Bossi , leader della Lega Nord, è fiducioso riguardo al fatto che il premier Silvio Berlusconi accoglierà la mozione proposta dal partito padano riguardo la guerra in Libia. Non  è un segreto che la Lega non veda di buon occhio la guerra, alla quale partecipa anche l’Italia  contro, il paese nord-africano governato da Gheddafi. In particolare gli uomini del carroccio, sono fermamente convinti, che non sarà una guerra lampo  e che causerà la migrazione di milioni di profughi dei quali , almeno inizialmente, si dovrà prendere carico dell’Italia. Per cui un costo ed un rischio per il nostro paese in un momento in cui l’economia non permette distrazioni. L’Italia però è chiamata a rispondere alla risoluzioni internazionali in nome della sua adesione alla NATO, per cui non può sottrarsi  agli obblighi votati dal Consiglio delle Nazioni Unite. Unica via di uscita ragionevole, sarebbe quella di stabilire un periodo, al di la del quale,  rivedere la missione in Libia. Stabilire se e come si debba continuare. La Lega scongiura, in  toto, un azione militare invasiva, portata a termine, da truppe di terra che al momento sembra essere il triste epilogo di una strategia  militare forse non ben congeniata . Il cavaliere preoccupato dalla piega che potrebbero prendere  gli eventi in Libia, dopo le recenti minacce terroristiche del Rais, si dice certo di trovare un punto d’incontro con il suo maggior alleato di governo .

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.