Una proposta di legge per l’istituzione del Centro regionale del sangue in Calabria è stata illustrata recentemente nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Campanella dal consigliere Candeloro Imbalzano, firmatario proponente, in presenza del presidente della terza Commissione, Nazzareno Salerno, del commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli, Carmelo Bellinvia, del presidente regionale dell’Avis, Paolo Marcianò, del presidente della Fidas, il magistrato Saverio Mannino, e di Nello Sofi, responsabile regi onale dell’associazione trasfusionisti. “Il progetto di legge – ha detto Imbalzano – é frutto di un lavoro preparatorio comune delle associazioni di volontariato che permette di colmare un vuoto legislativo. E’ venuto il momento – ha sottolineato Candeloro Imbalzano – che anche la Calabria si doti di una legge di sistema come le altre regioni perché non è più possibile affidarsi allo spontaneismo, né alla frammentazione delle iniziative in questo delicato settore”. Nazzareno Salerno, nel suo intervento, ha sottolineato “l’attività in corso della terza Commissione, impegnata a contribuire a dare risposte di riqualificazione della sanità. Con questa proposta di legge – ha aggiunto Salerno – che mi impegno di proporre alla valutazione della Commissione nel corso della sua prima seduta utile con l’intento di approvarla, mettiamo fine ai disservizi e alle criticità in questo delicato settore”. Il commissario straordinario del’azienda ospedaliera di Reggio Calabria, Bellinvia, ha ricordato la grande richiesta di sangue ed emoderivati, auspicando che il Centro possa essere allocato agli Ospedali Riuniti, dove già opera il centro regionale per il trapianto di midollo.
Nadia Fotia
