Verso il referendum abrogativo

Si avvicina il 12 ed il 13 Giugno data del Referendum abrogativo richiesto per interpellare i cittadini riguardo 3 temi, posti in 4 quesiti: Il ritorno al nucleare (scheda Grigia), il legittimo impedimento (scheda Verde), parziale privatizzazione dell’acqua (scheda Rossa, scheda Gialla). Non vogliamo qui disquisire sull’opportunità di votare una soluzione piuttosto che un’altra, ognuno ha ben forti motivazioni  per decidere di scegliere quello che crede sia meglio per se stesso e per la comunità. Dapprima qualcuno si lamentava che i media non avevano pubblicizzato a dovere il referendum adesso siamo bombardati ovunque  per partecipare a queste votazioni che per essere valide bisognano del 50% + 1.

La verità è che il referendum abrogativo dovrebbe trattare argomenti o problematiche molto più comprensibili e facilmente rapportabili alla vita quotidiana dei cittadini. Per esempio, problemi importanti come l’utilizzo del nucleare dovrebbero essere decisi a tavolino da professori, tecnici e analisti di mercato, competenti in materia e rappresentanti dei cittadini. Il cittadino medio non può percepire una scelta nazionale di lungo periodo, non capisce a fondo l’influenza che un eventuale provvedimento potrebbe avere per il Paese, non ne ha gli strumenti ne le capacità culturali. Ne viene fuori quindi un voto prettamente emotivo che alla fine potrebbe anche non rispecchiare gli eventuali interessi del Paese. Fatte salve queste premesse, l’auspicio è che i cittadini partecipino in massa  e vadano a votare, così che quale che sia il risultato, saranno stati tutti gli italiani ad averlo voluto e cesseranno una volta per tutte le polemiche.

Fabrizio Pace

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.