Harry Potter e i doni della morte parte seconda: è (quasi) tutto finito

Il grande momento, atteso dai ragazzi di tutto il mondo è arrivato con la conclusione della saga di madre inglese, Harry Potter e i doni della morte parte seconda.  Giovedì scorso in Inghilterra, precisamente a Trafalgar Square, l’enorme piazza londinese di fronte alla National Gallery, dopo un camping durato anche un’intera notte per ottenere le prime file alle transenne, l’evento cinematografico dell’anno ha avuto inizio. Dopo un’eterna fila per ottenere i braccialetti, senza i quali nessuno avrebbe potuto assistere alla premiere, prima sotto il sole cocente dell’umida estate inglese,poi la pioggia che è ben presto diventato un vero e proprio acquazzone britannico, e infine ancora il sole, che fortunatamente riesce a finire la giornata, migliaia di ragazzi hanno aspettato i loro beniamini, la scrittrice, acclamata in ogni parte del mondo J.K. Rowling, e il cast con a capo Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint, ovvero Harry, Hermione e Ron, solo per citarne i protagonisti, ma anche Helena Bonham Carter, moglie dell’eclettico regista Tim Burton, e la candidata all’Oscar Maggie Smith. Un bagno di folla, autografi, urla di fan che da dieci anni seguono la saga aspettando (o forse no?) questo momento, il momento che sigla la conclusione di un’era. J.K. Rowling ha fatto tornare tra le mani dei ragazzi le pagine dei libri, le pagine la cui bellezza non verrà mai sostituita da un e-book o da un qualsiasi tablet o dispositivo elettronico. Si parla continuamente di un confronto tra i vampiri di Twilight e gli scontri a suon d’incantesimi di Harry Potter, ma i valori di cui è impregnato il capolavoro inglese sono riusciti ad insidiarsi all’interno delle coscienze di una sorta di generazione, quella generazione che è riuscita a sognare attraverso un mondo estremamente nuovo, da capo a piedi, dal binario 9 e ¾ di King’s Cross, al soffitto stellato della scuola di Hogwarts, ai gufi porta lettere e ad uno sport, il Quidditch, su di un manico di scopa. Anche per l’Italia il momento è prossimo, mercoledì in tutte le sale accorreranno bambini, ragazzi, giovani e adulti per assaporare per l’ultima volta sul grande schermo la fine di questa avventura, ma come la Rowling ha proferito a fine anteprima : “Nessuna storia vive a meno che qualcuno non voglia ascoltarla.”

Fausta Canzoneri

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano