Tragedia sul Volga, cola a picco nave da crociera

Domenica davvero da dimenticare in Russia, precisamente nella Repubblica del Tartastan in Russia centrale. Una nave di crociera piena zeppa di turisti è colata a picco improvvisamente, portando con sé tutti i passeggeri. Il fiume è un’affluente del Volga, e la nave era partita dalla cittadina di Kazan, la capitale della regione, a 800 chilometri a est di Mosca. La “Bulgaria” ha navigato per un paio di ore e poi, davanti al villaggio di Syukeyevo, ha iniziato a imbarcare acqua ed è affondata. Al momento della tragedia a bordo c’erano 182 persone, di cui 57 membri dell’equipaggio. Fino ad ora circa 84 persone sono state tratte in salvo, mentre per gli altri non c’è stato nulla da fare. Per adesso secondo fonti ufficiali russe, non sembrano essere coinvolti italiani nel naufragio, mentre secondo il Ministero della Difesa russo, per gli altri 97 dispersi, non ci sarebbe ormai speranza di essere sopravvissuti.

Nel momento in cui la “Bulgaria” ha avuto i primi problemi e si è girata su un lato ha lanciato un SOS captato subito da un’altra nave da crociera la “Arabella”, la quale però ha voluto del tempo per arrivare sul luogo del naufragio. Bisogna dire però che l’intervento di quest’imbarcazione ha tratto in salvo circa 84 persone, dando un impulso straordinario ai soccorsi. Ma altre 97 persone, tra personale d’equipaggio e passeggeri, sono rimaste incastrate sotto coperta e sono state trascinate sul fondale di 20 metri. Alle operazioni di soccorso hanno partecipato anche due elicotteri e squadre di sommozzatori inviati dal ministro delle Situazioni d’emergenza russo, Sergei Choigu che si è subito messo in contatto con il governatore del Tatarstan, Dustam Minikhonu. Lo stesso presidente russo Dmitri Medvedev ha interrotto la tradizionale giornata di risposo nella sua dacia fuori Mosca per seguire lo sviluppo della situazione.

Salvatore Borruto

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