Negli obiettivi di Al Qaeda il presidente Obama

Vengono fuori nuove rivelazioni dai documenti ritrovati nel covo di Bin Laden dopo il blitz dei militari americani. Secondo gli esperti che stanno analizzando il materiale ritrovato, l’organizzazione terroristica stava pianificando un attentato “celebrativo” per i 10 anni dalla strage delle Twin Towers. L’obiettivo era l’Air Force One, l’aereo presidenziale del presidente degli Stati Uniti. A riportare queste rivelazioni è stato il Wall Street Journal, e la rete televisiva ABC news. Tra gli obiettivi sensibili anche il generale americano Petraeus, e gli eventi sportivi americani. Tutto questo fortunatamente è rimasto solo a livello di idea e progettazione, visto che nulla è stato organizzato. Questo per gli esperti di intelligence è la prova lampante che Al Qaeda si trovi in grandissima difficoltà, e organizzare attentati così spettacolari non è poi così semplice, grazie ai controlli serrati e il giro di vite sulla sicurezza. Scorrendo gli appunti dei file ritrovati sui numerosi supporti informatici ritrovati nel covo, si capisce come si volevano pianificare gli attentati. Per esempio si era pensato di colpire gli stadi che ospitano gli eventi sportivi americani attraverso l’uso di piccoli aerei da turismo, per creare numerose vittime con il minimo sforzo, volando a una quota bassissima per non essere rilevati dai radar. Ma l’idea principale era quella di abbattere l’Air Force One con Obama a bordo, o il Marine One l’elicottero presidenziale. Stesso pensiero nei confronti del generale Petraeus, sperando di abbattere il proprio velivolo con un lanciamissili da terra. Inoltre sempre dai documenti, risulta lampante chi fosse il capo operativo di Osama. Si tratta di Attiyah Abd al-Rahman, e anche la Cia lo ha sempre considerato il capo esecutivo dell’organizzazione terroristica, sotto il diretto contatto dello sceicco del terrore. Inoltre Bin Laden avrebbe anche stilato l’ipotetica lista dei kamikaze che avrebbero dovuto partecipare agli attentati. Pare il leader fosse letteralmente fissato sulla creazione di un nuovo 11 settembre, ma il tutto è rimasto nella fase di progettazione, non andando per nulla avanti nella fase di esecuzione.

Salvatore Borruto

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