Carcere: politici, a Ferragosto vi invitiamo… a starvene sotto l’ombrellone!

Siamo costretti da anni, a Ferragosto, ad assistere a quella pantomimica sfilata di Politici nelle carceri italiane. Armati di buona volontà, accompagnati da assistenti dall’aria interessata e dallo sguardo intelligente, rigorosamente muniti di taccuini per gli appunti, negli ultimi anni hanno fatto capolino dalle portinerie degli istituti, pronti a visitarli, prima del lauto pranzo ferragostano.

Non a caso, gli istituti delle località marine sono sempre stati i prediletti per l’iniziativa, denominata “ferragosto in carcere”.

Comunicazione ufficiale agli istituti, presenza in sede di Comandante e (forse) Direttore, appuntamento alle telecamere ed ai giornalisti della carta stampata dopo una mezzoretta dall’inizio del tour e….via: un tuffo nelle problematiche del carcere….gli spazi detentivi inadeguati, i problemi dell’assistenza sanitaria, il piano carceri, la carenza di fondi e, dulcis in fundo, la tanto amata Polizia penitenziaria, uomini che garantiscono un lavoro impagabile, a cui i Politici di Ferragosto mostrano tutta la loro attenzione e tutto il loro riconoscimento.

“Ma come…..i Poliziotti penitenziari vivono da decenni una condizione lavorativa non più sostenibile? Ma come? Esistono sperequazioni ordinamentali rispetto ad altri Corpi di polizia che si trascinano da decenni, nonostante numerosi disegni di legge giacciano, ammuffiti, nelle commissioni parlamentari?”, si chiede, stizzito, il Parlamentare a cui sono stati appena illustrati i principali problemi dell’intera categoria. Un cenno di intesa al brillante assistente e….la penna già scrive fluente sul taccuino degli appunti….anzi, v’è di più: “Ne parlerò anche alla stampa, all’uscita dal carcere”, afferma sicuro il Parlamentare di Ferragosto.

Troppe volte, da Comandanti di Reparto, abbiamo dovuto assistere a questa pantomima….e intanto gli spazi detentivi restano quelli che sono, i detenuti si ammazzano, i poliziotti penitenziari restano sperequati, si anticipano i soldi delle missioni, trasportano i detenuti in giro per l’Italia su mezzi fatiscenti e, del tutto inascoltati, protestano il loro disagio anche davanti al Parlamento.

Cari Politici, visto che quest’anno siamo venuti noi da Voi, il 7 luglio scorso, davanti a Montecitorio, ad urlarVi che dovreste provare vergogna per lo stato in cui avete scelto di tenere la Polizia penitenziaria e tutto il pianeta carcere, Vi invitiamo, per Ferragosto, a starvene sotto l’ombrellone, tuffandovi in mare, anziché, per un solo giorno, nei problemi del carcere, evitando di arrecare disturbo a chi in carcere ci sta tutto l’anno.

Nella speranza che riscontriate positivamente l’invito, porgiamo i nostri più Cordiali saluti.

I Funzionari dell’Ugl Polizia penitenziaria

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