I reggini della Viola

Nemo profeta in patria..? nello sport…non sempre è così ma qualche volta può capitare che un atleta diventi una colonna importante della squadra della propria città. e’ quello che si augura Luca Laganà dopo aver firmato con la Viola, la squadra che fu di suo padre ai temi belli quando la formazione neroarancio era una delle piazze più importanti del basket meridionale.

La Viola non ha avuto tantissimi esponenti ai massimi livelli di Reggio Calabria. A parte il già citato Lucio, atleta capace di diventare un giocatore d’impatto nella massima serie, gli esponenti della città dello stretto che si sono fatti onore con la maglia neroarancio si contano nelle dita della mano. Uno di questi è stato sicuramente Gianni Rugolo, capitano dell’ultima versione della Viola prima del fallimento del 2007. Rugolo è cresciuto nel vivaio della Viola ed è stato capace di diventare un giocatore che fa la voce grossa in terza serie come è successo negli ultimi due anni. Si era parlato di un suo possibile ritorno ma l’impressione è che le strade di Gianni e della sua casa madre cestistica rimarranno ancora lontano dall’incrociarsi.

Qualche momento importante in Serie A lo ha avuto il fortissimo playmaker Ielasi, uno dei migliori difensori della scuole giovanile neroarancio che ha deciso di allontanarsi presto dal basket altrimenti avrebbe avuto sicuramente una carriera importante. Se Ielasi non ha proseguito il suo percorso sportivo per scelta personale, Rocco Famà, purtroppo, ha dovuto mollare per gravi problemi fisici altrimenti staremmo a parlare di un regista che avrebbe avuto una carriera scintillante basti pensare che, nelle nazionali juniores, Famà era il titolare inamovibile e gente come Bonora gli faceva da cambio.

Lo scorso anno, c’è stato De Marco a fare bene nella squadra che ha sfiorato la Promozione anche se il biondo regista aveva fatto parte della Viola che ha lanciato tanti giovani nella stagione 2005-06 conclusa con una triste retrocessione. Adesso tocca a LAganà portare in alto il nome della sua città; le capacità tecniche e la voglia sono a favore dell’ex ala di Imola che è carico ed entusiasta nell’iniziare la sua nuova avventura. E tutta la città, non vede l’ora di applaudire un figliol prodigo che vuole aiutare la compagine reggina nella sua difficile risalita ai vertici del basket nazionale.

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About the Author: Giuseppe Dattola