Progetto Calarcheo: Inaugurazione Parco Archeologico Sottomarino

Reggio Calabria 20 Agosto 2011: caldo e sole hanno riscaldato le acque del lungomare Falcomatà,naturale padrone di casa di una iniziativa che è riuscita a lanciare un messaggio forte di solidarietà e forza. È stato inaugurato il Parco Archeologico Sottomarino “Calarcheo” grazie ad un progetto che è nato con finalità solidaristiche in favore di soggetti svantaggiati insieme alla volontà di realizzare il desiderio di sviluppare un turismo sociale che veda la nostra città protagonista di idee che abbracciano storia,cultura e interessi internazionali. Il progetto è nato dalla volontà di rendere visibili ed accessibili a tutti,disabili compresi,i reperti che giacciono nei fondali marini (ancore,anfore e vasellame);oggetti che hanno la capacità di raccontare la civiltà del Mediterraneo e soprattutto la storia di un tratto costiero ancora oggi poco valutato,ma ricco di tesori. La realizzazione di un percorso archeologico sottomarino fruibile turisticamente anche dai disabili si è concretizzata grazie ai protocolli di intesa con diverse associazioni di settore quali: U.I.C (Unione Italiana Ciechi) nella persona del Presidente Armando Paviglianiti e A.N.P.V.I.(Associazione Nazionale Privi della Vista ed Ipovedenti). Importante anche la presenza del nucleo Sommozzatori di Protezione Civile Scuba Point Reggio Calabria,che hanno affrontato con impegno gli imprevisti e le problematiche spesso presenti sia sopra che sott’acqua. Non è stato facile infatti ricollocare degnamente alcune parti di reperti sommersi,ricoperti non solo dalle concrezioni naturali ma anche da macerie gettate in acqua consapevolmente (purtroppo) dall’uomo. Prima della conferenza stampa (svoltasi alle ore 11:30 circa presso il Circolo Velico), la passeggiata del lungomare antistante alle mura greche ha visto l’entusiasmo dei ragazzi che si son immersi dopo l’inaugurazione e il taglio del nastro . L’impegno e la passione umana riscontrata da semplice osservatrice di passaggio fa nascere l’osservazione positiva riguardo l’importanza che uno sport nobile come la subacquea riveste nelle vite di persone disabili che realizzano risultati strabilianti grazie alla forza d’animo e alla concreta voglia di vivere. Simonetta Bonomi Soprintendente per i beni archeologici della Calabria,ha aperto la conferenza stampa,presentando il progetto come innovativo che seppur ancora in fase sperimentale ha dato prova del grande interesse archeologico che la nostra città ha manifestato nel voler raccontare la propria storia attraverso una miniera inesauribile di cultura: il mare. Il secondo intervento è stato quello di : Padre Gianni Zelazny: Prof. Università Pontificale di Giovanni Paolo II di Cracovia,che ha dimostrato un grande interesse per l’archeologia,veicolo per fare non solo pubblicità ma anche incentivo per i giovani ad avvicinarsi alla storia del proprio paese attraverso la scoperta di ciò che i reperti raccontano. Il prof. Pietro Greco Presidente Gruppo Subacqueo Paolano,responsabile Centro Nazionale Formazione fipsas coni,allievi e istruttori subacquei con difficoltà visive,testimone di impegno e umanità,che ha accolto prima di tutto come amico la richiesta di voler partecipare a questa iniziativa. Portavoce inoltre della grande passione di alcuni ragazzi non vedenti che sono diventati istruttori e che arrivando per la prima volta a Paola per svolgere le attività subacquee decidono di continuare con la voglia di immergersi in nei mari di tutto il mondo. Stefania Suraci Trainer “allenatore subacqueo”della PSS (Professional Scuba Schools)ha spiegato l’importanza di una formazione adeguata necessaria per uno sport come la subacquea e soprattutto l’amore per il mare,per affrontarlo e viverlo. L’Assessore comunale ai lavori pubblici Pasquale Morisani ha portato i saluti del Sindaco Demetrio Arena, che lo ha delegato per partecipare non potendo essere presente in prima persona, ed ha innanzitutto voluto dar importanza alle associazioni e ai volontari in generale per l’impegno dimostrato affinchè questo progetto si sia potuto concretizzare; ha parlato dell’importanza dei tempi burocratici che spesso son lunghi ,quando servono invece risposte immediate in tempi accettabili e ha concluso il suo intervento ricordando che le nostre bellezze sparse nel territorio devono essere valorizzate sia attraverso quello che si sta cercando di promuovere:ovvero il turismo sociale,e sia attraverso il concreto intervento delle istituzioni che nel caso di questa iniziativa son stati presenti (per esempio pulendo la spiaggia e creando un piccolo scivolo per arrivare in mare). La conferenza si è conclusa con l’intervento dell’anima del progetto il Sig.Filippo Mallamaci: Presidente Scuba Point Reggio Calabria, Direttore dei corsi professionali e tecnici subacquei per la PSS, e istruttore nelle tecniche di archeologia subacquea. Dopo aver ringraziato la macchina organizzativa ha letto brevemente il comunicato stampa soffermandosi non solo sull’aspetto descrittivo dell’iniziativa,ma soprattutto su quello umano,riferendosi ai nomi intervenuti durante la giornata ma anche menzionando chi silenziosamente ha lavorato da diciotto mesi senza pretendere riconoscimenti,volontari sconosciuti e “anonimi” che sono i veri testimoni e i veri attori grazie ai quali si son raggiunti i risultati sperati. Ha ringraziato anche: L’Architetto Carlo Surace, la Dott.M.Grazia Mallone e il Questore Dirigente della Polizia di Stato. Prima del buffet conclusivo è stato proiettato un video di ciò che offre il Parco sottomarino Calarcheo e del Progetto Poseidone.

Annamaria Milici

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