Russia, la Superga dell’hockey

Come successo al grande Torino, schiantatosi con il proprio aereo sulla collina di Superga, così un’intera squadra russa di hockey su ghiaccio è stata letteralmente cancellata, schiantandosi con il proprio aereo. Si trattava della squadra Lokomotiv Yaroslavl, e l’incidente è avvenuto nella zona dell’aeroporto di Yaroslavl, a circa 250 chilometri a nord di Mosca. Il volo su cui erano presenti 42 persone tutte appartenenti alla squadra, si è schiantato poco dopo il decollo per cause ancora da accertare, sono morti tutti tranne uno. Tra le vittime tutti i giocatori del Lokomotiv Yaroslavl, squadra della massima divisione russa guidata dal tecnico canadese Brad McCrimmon e tanti giocatori stranieri che militavano nel massimo campionato russo: il portiere svedese Stefan Liv oro olimpico con la Svezia a Torino 2006; i nazionali cechi, campioni del mondo, Josef Vasicek vincitore del titolo Nhl nel 2006 e dei Mondiali 2005, Jan Marek e Karel Rachunek capitano del Lokomotiv; lo slovacco Pavol Demitra; e ls stella della Lettonia Karlis Skrastins, 84 presenze in Nazionale e una lunga carriera nella Nhl. Una vera e propria tragedia per la Russia intera, che ha lasciato davvero scosso il paese. In segno di lutto l’inizio del campionato è stato rinviato. Il presidente russo, Dmitri Medvedevi ha deciso di recarsi di persona sul luogo della tragedia, avvenuta a un solo chilometro di distanza dalla pista dell’aeroporto dalla quale il velivolo era appena decollato. Secondo dei testimoni, lo Yak-42 si è alzato malamente e dopo pochi secondi si è schiantato al suolo, perdendo la coda, precipitata nel fiume Volga. L’aereo, un trireattore messo in servizio nel 1980 in Unione Sovietica, era diretto a Minsk, dove il Lokomotiv avrebbe dovuto giocare la sua prima partita della nuova stagione.
Salvatore Borruto

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