Pino Calabrò (Presidente Paideia)

La Paideia è una realtà vincente dello sport reggino. Il motivo di tutto questo è il lavoro fatto dal presidente Pino Calabrò e del suo staff. come si arriva a raggiungere traguardi impensabili fino a cinque anni fa? “5 anni fa ho apportato modifiche sostanziali all’interno dello staff tecnico, puntando su persone come Peppe Gangemi, Nino Praticò e Luigi Avino. I primi risultati si sono visti da subito avendo un atleta come Giulio Cavalli che ha presenziato a manifestazioni nazionali ed internazionali e una convocazione in Nazionale.” Uno dei segreti è investire tempo e risorse sulla Scuola Nuoto? “Abbiamo voluto una Scuola Nuoto con tutti i criteri che la Federazione Italiana Nuoto ci impone, investendo nella preparazione degli istruttori, nel management dello staff e nel senso di appartenenza ad una Società che cerca di dare sicurezza e tutti gli strumenti per ottenere il miglior lavoro possibile” Ci saranno novità ed ambizioni diverse per il futuro?” Le ambizioni ci sono, nel nostro campo difficilmente si va avanti senza, si lavora sodo per ottenere il massimo ma gli inconvenienti non mancano mai. Noi pensiamo ogni anno ci rimettiamo in discussione e lavoriamo duro per ottenere il meglio. Diciamo che un Giulio Cavalli non ci basta, vogliamo creare atleti per calpestare passerelle Nazionali.”. Quanto conta appoggiarsi in una struttura solida come il Parco Caserta: Se parliamo della struttura in senso fisico, quello che il comune ha creato qui al Parco è diventato motivo di orgoglio non solo per la città, ma, come altri dicono, per l’intera Regione. Molte delle competizioni Regionali di Nuoto e tutte le competizioni Provinciali di Nuoto vengono svolte presso questa struttura. Se invece parliamo di struttura Societaria, anche se meno solida materialmente parlando, è ormai, dopo tanti anni, affidabile. Le persone che ho scelto nel corso degli anni con attenzione, mi stanno ripagando con la loro professionalità basata sui chiari limiti dei propri ruoli e sull’impegno dato nelle loro mansioni. Ricordiamo anche che presso la struttura vi è la sede della Delegazione Provinciale FIN presieduta da Ferruccio Ravenda.” Come si diventa il traino del movimento regionale natatorio: “Beh definirci il traino dell’intero movimento mi sembra azzardato, abbiamo sicuramente creato una discreta realtà natatoria sia in campo agonistico che in campo amatoriale. Abbiamo infatti all’attivo circa 80 tesserati tra FIN e ASI, che si allenano giornalmente presso la nostra struttura. Mantenere vivo tutto questo è più difficile che crearlo. Il Responsabile Tecnico Nino Praticò è impegnato nella ricerca continua di nuove leve e nell’allenamento degli atleti.”. Il sogno nel cassetto di Pino Calabrò: “Sono un uomo pragmatico ed estremamente realista, gestire una struttura come il Parco Caserta in tutta la sua complessità richiede un energia ed un’ attenzione importante e costante nel tempo. Con questo non voglio dire che non vi sono ambizioni, ma spesso si devono fare i conti con la realtà di un territorio collegato poco e male, con poche strutture rispetto alla media italiana, e povero di interazione e scambio di professionalità essenziali per una crescita solida e strutturata. Comunque avere uno dei nostri atleti in Nazionale non mi dispiacerebbe, i nostri cugini Siciliani lo hanno avuto (luca Marin ndr), e noi vorremmo eguagliarli.”

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About the Author: Giuseppe Dattola