Primo via libera per il testo del maxi-emendamento, con tutte le riforme promesse alla Ue, presentato da Giulio Tremonti in commissione Bilancio in Senato e al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: La maggioranza ha votato a favore, il Pd si è astenuto, Idv ha votato contro,mentre il terzo Polo non ha partecipato al voto. Dopo una giornata politica all’insegna delle conferme e delle smentite circa le notizie riguardanti la Legge di Stabilità, tra confusione e aggiornamenti di ora in ora la Commissione si è espressa . Il titolo del documento è “Emendamento governativo al disegno di legge di stabilità per il 2012” e l’incipit è il seguente: “In sede di prima attuazione delle misure concordate con l’Unione europea, sono introdotte le seguenti disposizioni”. L’emendamento viene riferito all’articolo 4 della legge di stabilità (ex legge finanziaria). Ventitre pagine riguardanti le misure più significative da mettere in atto; le riforme contenute nella Legge di Stabilità 2012 riguardano: le pensioni (con l’innalzamento a 67 anni dal 2026), gli ordini professionali (con l’eliminazione delle tariffe minime per i professionisti), sgravi contributivi per le imprese che stipulino contratti di apprendistato per i giovani, incentivi per la flessibilità sul lavoro (part-time, telelavoro) e l’occupazione femminile, defiscalizzazione per la realizzazione di opere pubbliche, aumenti delle accise su benzina e gasolio nel 2012 e nel 2013, liberalizzazioni dei servizi pubblici.
Annamaria Milici
