Tumori. In Italia si guarisce più che nel resto d’Europa

Mille persone ogni giorni scoprono di avere un tumore e nel 2011 ci saranno in totale 360mila nuovi casi, l’11% tra gli ‘under 50’. Ma la buona notizia è che in Italia si guarisce di più che in Europa. Sono alcuni dei risultati del primo censimento ufficiale dell’universo dei tumori in Italia, frutto del lavoro dell’associazione italiana di Oncologia Medica (Aiom) e dell’associazione italiana Registri Tumori (Airtum), che hanno presentato questa mattina al ministero della Salute il volume ‘I numeri del cancro in Italia 2011′. “E’ importantissimo poter disporre annualmente di questi dati” ha detto il ministro della Salute, Renato Balduzzi, sottolineando che “in prospettiva bisognerà dare attenzione particolare ai ‘giovani under 50′ ” e che ci si dovrà concentrare anche “sulla riabilitazione in materia oncologica, che è rimasta un po’ indietro”. Nel nostro Paese, spiegano gli esperti, il cancro fa meno paura che nel resto d’Europa, perché a 5 anni è vivo l’83% di chi è colpito da neoplasia al seno (contro l’80%), il 58% al colon-retto (rispetto al 54%), il 79% alla prostata (74%) e il 13% al polmone (contro il 10%). Sono invece 1.285.000 le persone ‘guarite’, che si sono lasciate la malattia alle spalle da più di 5 anni. Dalla fotografia scattata nel volume, emerge anche che a essere più colpiti nel 2011 saranno gli uomini, con 200 mila nuovi casi, il 56% contro il 44% delle donne. Si registrano però più casi al nord (+30 per cento) rispetto al sud, ma la sopravvivenza è complessivamente inferiore nel Mezzogiorno. Se le patologie neoplastiche continuano a rappresentare la maggiore causa di mortalità (30%) dopo le malattie cardiovascolari (39%), a preoccupare gli esperti è in particolare “il tumore al polmone” che, spiega Stefano Ferretti, segretario dell’Airtum, “non cala nei maschi ed è in aumento nelle femmine per incidenza e mortalità “. “Non è un trattato per addetti ai lavori ma una guida fondamentale per orientare le politiche sanitarie, che vogliamo mettere a disposizione delle Istituzioni – spiega Marco Venturini, presidente Aiom, annunciando che il volume sarà pubblicato ogni anno e per il 2012 si cercherà di chiuderlo entro Giugno.

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About the Author: Giuseppe Dattola