Prime idee per il nuovo PDL

Silvio Berlusconi punta diritto ad una riforma costituzionale, vorrebbe una Repubblica Presidenziale, com’è oggi la Francia, poiché è convinto che questo tipo di governo regali al paese una più durevole stabilità economico-politico e sociale. Il cavaliere invita la sinistra a condividere questo progetto di riforma profonda del nostro sistema, promettendo che in tal caso il Popolo delle Libertà si adeguerà alle idee del PD in tema di riforma del sistema elettorale. Berlusconi al momento, esclude la possibilità di candidarsi al Colle, qualora la riforma passasse, anche se dichiara di essere sempre pronto a prendere qualsiasi tipo di impegno che il partito gli dovesse chiedere. L’ex premier sogna un centro destra moderato, liberale ed innovativo che sappia riaccogliere tutti quegli elettori nauseati dalla politica odierna i cui rappresentati si auspica vengano scelti dai militanti e il vertice sia formato da più soggetti come quasi una segreteria politica, con a capo Alfano. Certo l’idea di un Luca Cordero Montenzemolo a capo di un affollato centro-destra non dispiacerebbe ma al momento sembra essere un sogno. Queste sono le tanto attese riforme che il PDL ha svelato di voler presentare oltre ad un nuovo nome e qualche altro colpo di scena che Alfano promette presto di annunciare.

Fabrizio Pace

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.