Porino: adesso avanti spediti verso la privatizzazione parziale

L’Aeroporto dello Stretto ringrazia tutti i Soci

Presidente Aeroporto dello Stretto dott. Carlo Alberto PorcinoIl crescente numero di passeggeri, il risanamento del bilancio, la concessione triennale da parte dell’Enac, il superamento delle limitazioni ed il riavvio dei lavori per l’aerostazione rappresentano alcuni dei risultati raggiunti unicamente grazie al gioco di squadra, frutto della sinergia tra diversi soggetti interessati a partire proprio dall’assemblea dei soci Sogas. Così è stato fino ad oggi e così non potrà che essere anche in futuro. Proprio per questo l’Aeroporto dello Stretto non può che tirare un sospiro di sollievo, ringraziare tutti quanti e andare avanti. A dichiararlo è il dott. Carlo Alberto Porcino presidente della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto Tito Minniti. A scanso di ogni equivoco – sottolinea Porcino – la Sogas crede e ritiene di fondamentale importanza che sia la Regione Calabria sia la Provincia di Messina permangano in seno alla propria compagine societaria. Lo scalo aeroportuale per la sua stessa collocazione assume, infatti, una funzione strategica sia su scala regionale sia in riferimento alla più estesa area dello Stretto. Il 12 di luglio 2012 tutti i soci sapevano che come Sogas ci saremmo trovati di fronte ad una necessità impellente e non più prorogabile dovendo presentarci in Enac con il 100% del capitale sociale versato. Come Aeroporto non potevamo più aspettare le lungaggini burocratiche che purtroppo penalizzano la vita stessa degli enti pubblici e che, in questo caso, li vede in qualità di soci nell’obbligo di versare le proprie quote. La data del 12 luglio rappresentava per noi una dead line: o dentro o fuori con Enac. Per quanto concerne la Provincia di Messina, l’anticipazione della propria quota si è resa necessaria a causa di alcuni impedimenti procedurali poiché ancora, secondo quanto dichiarato nel verbale dallo stesso Presidente Nanni Ricevuto la Provincia di Messina non ha approvato il proprio bilancio. Per quanto riguarda la Regione Calabria, – precisa Porcino – sempre secondo quanto riportato fedelmente nel verbale dell’ultima assemblea dei soci, lo stesso Assessore Regionale ai Trasporti, on. Luigi Fedele, ha avuto modo di ribadire testualmente: “Come già affermato nella precedente assemblea del mese di Gennaio 2012 – si legge nel verbale – viene ribadita la volontà della Regione Calabria di restare nella SOGAS”… Sempre l’on. Fedele ha poi dichiarato a verbale che come Regione Calabria “c’è sempre la volontà di eseguire i versamenti ancora dovuti, ma in questa fase non c’è la possibilità per motivi procedurali, per cui, a nome della Regione Calabria dichiara di non opporsi a che il versamento venga eseguito per ora dall’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, quale adempimento del terzo,come già affermato dal Presidente Raffa nella precedente Assemblea del 28 Giugno 2012 e chiede pertanto uno slittamento per eseguire il versamento dovuto per un tempo massimo di otto (8) mesi per la risoluzione definitiva della problematica”. Nulla di più chiaro quindi circa le reali intenzioni della Regione Calabria in questa vicenda.Fatto sta che però il 12 luglio alla Sogas rimaneva comunque ancora il problema del 100% del capitale sociale, fatto quest’ultimo che andava obbligatoriamente risolto. Proprio per questo l’intervento della Provincia di Reggio Calabria guidata dal Presidente Giuseppe Raffa è risultato quanto mai provvidenziale. Grazie alla decisione dell’Amministrazione Provinciale di anticipare di fatto ed in modo concreto le somme occorrenti a coprire le quote anche dei due soci predetti, la Sogas ha potuto di mantenere i suoi impegni con Enac, evitare la messa in liquidazione e poter oggi concretamente intravedere all’orizzonte la concessione ventennale. Lo ripeto, il mancato rispetto di tale termine avrebbe di fatto vanificato il lavoro fin qui svolto ed i risultati prodotti. Ovviamente è naturale che il socio di maggioranza la Provincia di Reggio Calabria abbia sentito maggiormente il peso e la responsabilità nei confronti del futuro della società di gestione. La mancata ricomposizione del capitale sociale ed il conseguente eventuale rischio liquidazione avrebbe peraltro comportato gravi perdite a tutti i soci ed in particolare proprio alla Provincia di Reggio Calabria. In un momento non facile, caratterizzato da tagli ai trasferimenti e spending review, obbligati appunto dalle scadenza qualcuno doveva assumersi questo carico di ulteriore investimento di risorse nell’aeroporto a titolo di anticipazione dei soci Regione Calabria e Provincia di Messina. Questo qualcuno è stato il socio di maggioranza, la Provincia di Reggio Calabria investendoci così di ulteriori responsabilità. L’aeroporto adesso ha tutti i numeri per andare avanti spediti verso il completamento del processo di parziale privatizzazione tutt’ora in corso. Oggi l’Aeroporto dello Stretto potrà trovare un socio privato affidabile e di settore all’altezza della situazione. Oggi la Sogas non rappresenta più solo un carrozzone di debiti che non interessa a nessuno. Domani, prestissimo, potremo serenamente valutare davvero l’offerta migliore senza doverci accontentare per forza dell’offerta meno peggio come in passato forse si era ritenuto di voler fare. Tanto si doveva onde evitare strumentalizzazioni o altro tipo di speculazioni politiche che nulla hanno a che vedere con il reale interesse della Sogas e con il futuro dell’Aeroporto dello Stretto che è e deve essere considerato come un bene prezioso per la libertà di movimento di tutti quanti hanno a cuore la nostra terra.

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