Gaetano Gebbia coordinatore del settore giovanile della Reggina

Con una mossa a sorpresa, Lillo Foti rafforza il suo organigramma interno. Viene messo sotto contratto come coordinatore del settore giovanile della sua Reggina, Gaetano Gebbia, un nome che ha fatto grandi cose a Reggio Calabria ma in un altro sport. Gebbia, infatti, è stato responsabile del vivaio della Viola Basket per oltre vent’anni prima di diventarne capo allenatore nella massima serie e trascinare la compagine neroarancio ad uno storico quinto posto assoluto nella stagione 1999-2000. Dopo l’esperienza con la compagine di Via Pio XI, Gebbia è stata una figura importante delle selezioni giovanili del basket italiano, prima dell’addio di due estati fa. Nel frattempo, gli erano arrivate tante offerte per tornare ad allenare, ma non sono state prese in considerazione da un uomo che ha sempre portato avanti progetti vincenti. Gebbia è stato un ottimo allenatore ed insegnante di pallacanestro anche ad alti livelli ma la sua dote principale era quella di saper trovare talenti sconosciuti agli addetti ai lavori. E’ stato lui ad aprire la frontiera argentina, quando nessuno poteva immaginare che i fratelli di Maratona potessero arrivare a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi nello sport con la palla a spicchi, evento accaduto otto anni fa ad Atene nell’anno di grazia 2004; in quella squadra che ha messo la parola fine allo strapotere americano, c’erano quattro giocatori scovati dal nulla da un uomo che ha aperto una frontiera e che sa riconoscere il talento come pochi. Inoltre, nel suo palmares, c’è il grande lavoro fatto con il settore giovanile della Viola. l’uomo che ha portato in Italia Ginobili, Montecchia e compagnia, ha conquistato dei traguardi eccezionali primo fra tutti il titolo italiano cadetti nel 1994-95, un fattore impensabile per una società del meridione dato che le formazioni del Nord hanno sempre avuto il monopolio dei campionati juniores. Gebbia ribaltò i pronostici e regalò a Reggio Calabria un trofeo del quale ancora se ne parla. Dopodichè, risultanti eccellenti anche con le Under dell’Italia del basket ed adesso arriva questa nuova sfida. Il presidente Foti avrà pensato che queste sue grandi doti manageriali possano essere applicate anche nel mondo del calcio e così il massimo dirigente amaranto spera che Gebbia possa riorganizzare il vivaio della sua Reggina e, nello stesso tempo, magari aprire nuovi canali dai quali attingere futuri campioni. D’altronde, il momento calcistico nazionale che bisogna trovare i top player quando ancora lo devono diventare piuttosto che andare a pagarli a peso d’oro. Lo stanno facendo anche le grandi potenze in Italia; lo deve fare una realtà come la reggina. Il modello ideale sarebbe quello dell’Udinese, fucina di talenti che scopre in ogni parte del mondo e che rivende il quadruplo rispetto al prezzo d’acquisto. Ed allora perché non rivolgersi ad un uomo che ha fatto esattamente questo e con grandi risultati nel corso della sua carriera anche se in un altro sport? Un rischio calcolato che Gebbia può trasformare in una scommessa vincente.

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About the Author: Giuseppe Dattola