Siria, in migliaia in fuga da Aleppo

Situazione drammatica in Siria. Mentre il regime di Assad sta stringendo il proprio cappio alla cittadina di Aleppo, migliaia di profughi, stanno scappando riversandosi verso i confini del Paese.  «Nelle ultime 48 ore», ha spiegato Valerie Amos, responsabile delle operazioni umanitarie dell’ONU «200mila profughi sono fuggiti dalla città e un numero imprecisato di civili rimane intrappolata in rifugi di fortuna, senza cibo né acqua potabile».

Il Cls denuncia orribili rastrellamenti, e bombardamenti a tappeto su tutta la cittadina di Aleppo. Nelle operazioni secondo il Comitato, il regime sta impiegando dei Mig (di chiara origine russa) e parecchi elicotteri a supporto delle azioni. Nelle scorse ore intanto il Libero Esercito siriano (Les) ha stilato ha diffuso «una bozza di salvezza nazionale» in cui è presente una sorta di road map politica per l’uscita del paese dalla terribile situazione: un consiglio di sei militari e sei civili incaricati di guidare la transizione post-Assad.

Le notizie sulla battaglia di Aleppo che infuria da sabato, sono contrastanti. Da un lato il regime che afferma di avere letteralmente “purgato” i ribelli, dall’altro i ribelli che descrivono di una resistenza a oltranza in cui non si è perso nemmeno un metro di terreno. Intanto la battaglia prosegue nel distretto est di Sakhur, sotto il fuoco di mitragliatrici ed elicotteri mentre dall’alba di ieri si combatte vicino il quartier generale dell’intelligence aeronautica a Zahraa.

Salvatore Borruto

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