Intervista a Giancesare Muscolino dopo il ripescaggio della Viola

L’attesa è stata tanta ed anche fastidiosa ma, finalmente, martedì sera la Viola ha potuto comunicare ufficialmente il ripescaggio in terza serie dopo il fax arrivato dalla federazione che ha reso operativo il provvedimento del 14 Luglio quando il team nero arancio era stato ammesso con riserva. Viola in terza serie e girone a venti squadre con gli Eagles Bologna inseriti in extremis assieme alla compagine dello stretto. Grande soddisfazione in casa Viola come confermano le parole del presidente Muscolino: “ Siamo soddisfatti perché meritavamo questo traguardo – dice il patron nero arancio – Ho avuto timore di una decisione contraria dopo tutti i tiri e molla visti in Federazione nelle ultime settimana ma, alla fine, è stata premiata la nostra caparbietà ed una struttura societaria che ha affrontato la situazione nel modo migliore possibile.”. Adesso ci saranno le prime mosse: “Nei prossimi giorni ufficializzeremo il nuovo allenatore e faremo un incontro con stampi e tifosi.

I tempi sono brevi ma sono sicuro che il direttore generale Condello farà come al solito un ottimo lavoro nell’allestimento della squadra.” Una Viola, la prossima, che avrà tanti giovani: “Vogliamo provare a portare avanti questa politica di investire sulle nuove leve. Come ho già detto più volte, l’unico modo per rimanere in vita nel basket è crearsi un serbatoio interno da valorizzare. Magari non arriveranno le vittorie ma si darà un futuro a questa realtà.”. D’altronde, veniamo da un’estate catastrofica per tante piazze importanti della pallacanestro italiana: “Se non si sono iscritte cinquantadue società, vuol dire che c’è qualcosa che non va. La Federazione dovrebbe tenere conto di questi numeri per trovare rimedi, alimenti ogni anno sarà paggio”.

La Viola targata Muscolino sta andando avanti da sola ma adesso ci si attende un aiuto da parte del territorio: “Non vogliamo e non chiediamo nulla; soltanto sarebbe bello se le Istituzioni ci dessero una mano logistica nel portare avanti il nostro progetto. Magari con la definizione di alcune pendenze come quella relativa al Pianeta Viola oppure ad aiutarci a trovare uno sponsor dato che è scaduto il contratto con la Liomatic ed, in terza serie, è fondamentale poter contare su un marchio al quale accoppiare il nome Viola”.

E ‘ chiaro che non si può andare avanti da soli per tantissimo tempo: “Spero che si avvicini qualcuno e, come ho ribadito più volte, sono pronto a mettermi in un tavolo per fare anche un passo indietro per il bene della Viola. Faremo di tutto per onorare questi impegni ma c’è bisogno anche di sostegno perché, come detto, il momento del basket italiano è molto difficile. Abbiamo modificato assetto societario diventato una SRL ed il nostro operato sarà indirizzato verso la stabilità della vita societaria onde evitare situazioni difficili.”. Parole chiare e mature di un presidente che festeggia il salto di categoria ma sa che dovrà continuare a muoversi con la cautela che lo ha contraddistinto da due anni a questa parte; da quando ha rilevato le quote di maggioranza di una società che stava per dire basta per la seconda volta in due anni ma che adesso prosegue la sua risalita intelligente verso i vertici del basket nazionale grazie a questa proprietà giovane e che non ha mai fatto passi azzardati.

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About the Author: Giuseppe Dattola