Simona Veltre

Simona Veltre

Oggi conosciamo meglio una giovane cantante reggina in rampo di lancio. Simona Veltre che ha fatto diventare il suo amore per la musica la possibilità di cominciare una carriera in questo settore dell’arte. Simona e la musica. Come nasce questa passione? “Credo che le passioni più che nascere si scoprono Ho sempre amato cantare ma è nel tempo che ho scoperto di poterlo fare per gli altri, ecco questo è stato il momento in cui ho scoperto di avere una passione.”)Chi ti ha avvicinato a questa forma d’arte? “A pensarci credo che mi abbiano avvicinato alla musica varie cose: mio padre e la sua chitarra; mi piacevano gli improvvisi sorrisi e la complicità che 4note un microfono e una chitarra creavano in un istante. La musica era più veloce di me e questo mi affascinava. Poi il Conservatorio “F.Cilea”. Ma io volevo conoscere volevo suonare uno strumento. Ho scelto l’arpa. Mi piaceva il suo suono, dolce e femminile, ma fu una scelta secondaria, io volevo suonare il pianoforte, ma non c’era posto per me. Ma io volevo conoscere la musica.”Spesso si comincia per gioco. Quando ha capito Simona che poteva diventare qualcosa di più? ”Ecco appunto, è per gioco che ho capito che la mia voce piaceva e che arrivavo alla gente. Nel 2010 ho partecipato alla prima edizione del Karaoke festival di Reggio Calabria.Cosi per gioco, mi sono ritrovata in finale su un palco a piazza Castello. Accanto avevo giovani cantanti tutti bene o male con esperienze e studi alle spalle, io no. Io avevo solamente il cuore e la passione, sono stati loro i miei pilastri. La mia voce piaceva,ecco è in quel momento che ho capito che dovevo fare qualcosa;potevo comunicare con la musica.”. Le esperienze professionali fino a questo momento: “”Cosi comincia il mio percorso. Ho iniziato a studiare. Mi sono iscritta all’accademia di canto moderno del Maestro F.Dattola, da qui vari concerti, stage con il Maestro Luca Pitteri, musical, feste di piazza. Nel frattempo avevo scritto una canzone ed insieme a due amici musicisti: Marco e Roberta Cartisano, abbiamo dato forma al mio progetto, e così nasce “E’ la musica”. Con questo inedito ho partecipato al Pop music festival 2k12. Arrivata in semifinale mi sono esibita al teatro Cilea davanti una bella giuria composta da Vincenzo Incenzo, Davide Beatino, Luca Scorziello Maurizio Metalli, Enzo Bellina e Pasquale Faucitano. E’ stato emozionante essere su quel palco a cantare per loro.Ero li perchè la mia voce li aveva colpiti e regalargli solo dieci minuti era il minimo che potessi fare. “. Chi deve ringraziare una giovane cantante in rampa di lancio in questo percorso? ”Personalmente sento di dire “Grazie” a chi mi ha donato il suo tempo, a chi mi ha ascoltato a chi ha creduto e crede in me.

Simona Veltre

Ringrazio tutti i miei amici musicisti, ognuno in modo diverso mi ha dato una mano. In particolare un grazie va al mio caro amico cantante Antonio Carbone,ho iniziato ad affrontare il pubblico insieme a lui, grazie ai suoi inviti sul palco e ai suoi incoraggiamenti prima di uno spettacolo.”. Cosa vuol dire cantare? ” Cantare significa parlare alla gente, trasferire quello che la gente tende spesso a celare e cioè l’ emozioni e i sentimenti. La musica mi permette di non avere limiti e arriva a una velocità che non si può quantificare.” Il sogno nel cassetto: “L’altra sera al concerto di Michele Zarrillo, durante lo spettacolo, per un momento ho sognato di duettare con lui. E magari chi lo sa, un giorno un manifesto con la pubblicità di un concerto tutto mio.” D’altronde sognare è gratis e spesso i sogni si avverano soprattutto quando sono spinti da voglia e passione”.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.