Viola in ritiro, Intervista a Gaetano Condello

Gaetano Condello

Viola in terza serie ed inizio del raduno. E’ stato un agosto importante per la società nero arancio che ha avuto la conferma del ripescaggio ed ha dovuto costruire una squadra in grado di ben figurare in un contesto difficile come la Serie A nazionale. Ci ha pensato il direttore generale Condello a risolvere i problemi con un mercato intelligente durante il quale sono stati firmati dei giocatori che possono dare una grossa mano alla causa nero arancio.” Siamo molto soddisfatti della squadra che stiamo costruendo – dice il braccio destro di Muscolino. Manca ancora qualcosa ma abbiamo preso dei giocatori funzionali al nostro progetto.”. un’idea di squadra che prevede tanti giovani in organico: “Il presidente Muscolino è stato chiaro. Questa versione della Viola deve puntare sulle nuove leve e stiamo seguendo queste direttive. Non è facile fare mercato in un contesto dove ci sono piche risorse finanziarie ma, nonostante il fatto che siamo partiti in ritardo rispetto alle altre società (la società di Via Pio XI ha saputo del ripescaggio soltanto ad inizio Agosto, n.d.r.), siamo riusciti a consegnare allo staff tecnico una formazione competitiva. Adesso toccherà a coach Bolignano plasmare il gruppo e farlo rendere al meglio una volta che inseriremo le pedine mancanti.”. Cosa significa per una giovane proprietà il salto in terza serie: “Meritavamo questo premio per quello che abbiamo fatto in quest’ultimo biennio. E’ vero che abbiamo fallito di un soffio la promozione sul campo ma abbiamo dato prova di organizzazione e di essere pronti per una categoria importante come la terza serie. Stiamo potenziando l’organigramma interno con l’ingresso di alcuni uomini che ci possono dare una grossa mano come Nino Ripepi, il quale darà sostegno al lavoro della prima squadra.”. Una Viola che si aspetta risposte dal territorio: “abbiamo già visto che la città si sta riavvicinando ai colori nero arancio con le presenze di questi ultimi due anni. Vogliamo far crescere ancora questi numeri e magari avere anche risposte da parte di altri attori della città non solo sotto forma di sostegno economico.” Infine, un pensiero sul momento difficile del basket italiano: “Purtroppo veniamo da un’estate piena di problemi che avrebbero potuto essere gestiti in modo diverso. La Federazione deve fare il possibile per tutelare il movimento e riflettere sul fatto che sono fallite tante realtà fra le quali marchi prestigiosi come quello di Treviso. Quello che posso dire è che noi cerchiamo di proteggere la nostra società lavorando con grande intensità in modo tale da non farci trovare impreparati a qualsiasi tipo di problema. Non è facile ma la proprietà Muscolino sta dimostrando di essere in grado di portare avanti un progetto positivo e duraturo.”

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