Intervista ad Amannato

La Viola prosegue la preparazione e grande ritmo. Coach Bolignano sta facendo lavorare forte i suoi ragazzi che rispondono bene agli stimoli dello staff tecnico. E’ Una Viola giovane con tanti prospetti interessanti quella costruita da Gaetano Condello. Uno di questi è Ammannato, centro di cui si dice un gran bene ed in attesa di farsi conoscere dal pubblico nero arancio. “ Ho deciso di venire a Reggio Calabria perché ne ho sposato in toto il progetto societario”. Così Marco Ammannato, a pochi giorni dall’inizio del raduno, motiva le ragioni che lo hanno portato ad indossare la maglia nero arancio in questa nuova stagione. “ Conoscevo già Marco Caprari, e Gionata Zampolli, con i quali ora mi troverò a giocare, e ho avuto modo di confrontarmi e dialogare con loro, che come me hanno investito su questa maglia e su questo campionato che sarà duro e competitivo”.

Fortemente motivato, Ammannato ha dichiarato:“ Questa è per me una grande avventura, in cui spero di avere modo di giocare tanto e dimostrare ciò che valgo, trovando il mio spazio, conoscevo già la fama di coach Bolignano, e indubbiamente anche la sua presenza è stata da input alla mia scelta, sono rimasto molto colpito dalle sue prime parole, che sono in linea con la mia filosofia “ Non si gioca per il nome o per aver disputato le massime serie del basket, si gioca per la fatica che si dimostra in campo e per il cuore” e sono convinto di avere già dimostrato di possedere queste due caratteristiche, spero quindi di far bene sia per me sia per la società che ha creduto nelle mie potenzialità, una società che in poco tempo è passata dalla C1 alla B2, chiedendo con forza il ripescaggio, sono tutti sintomi della forza del progetto e delle intenzioni lungimiranti della dirigenza”.

Positivo il primo approccio per Marco con lo staff tecnico e con la squadra. 24 anni, Ammannato presenta anche le caratteristiche morali del giocatore professionista. “ Anche se il basket è visto come una professione, ritengo non si possa fare questo tipo di sport senza una forte motivazione e senza la voglia di divertirsi, e spero fortemente nel pubblico e nelle sua presenza costante, tanto nei momenti positivi che in quelli più difficili che una squadra può attraversare. Il campionato sarà lungo, ritengo che andrà avanti chi sarà in grado di utilizzare la testa oltre che il fisico, e sono convito che possiamo raggiungere risultati importanti”.

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