La reggina Daniela Lorenzi si è classificata al primo posto nel concorso nazionale “I have a green”

21\10\2012 – La reggina Daniela Lorenzi si è classificata al primo posto nel concorso nazionale “I have a green” dedicato a tutti gli amanti del riciclo, del riuso e della sostenibilità. Daniela Lorenzi è risultata la più votata nel post di Facebook dedicato al concorso organizzato da “RicicliAmo.net”, il portale nazionale dove poter trovare, condividere idee, video guide e consigli utili per dare una seconda vita ai propri oggetti senza doversene disfare. Utilizzando due bottiglie di diverse dimensioni, Daniela Lorenzi, che da tempo è impegnata, assieme alla figlia Alessia Messina, nella creazione di accessori e complementi di arredo ha realizzato uno porta candele. Il riciclo di due bottiglie di vetro di diverse dimensioni e i successivi taglio, foratura e molatura, hanno dato vita ad un lume a sospensione di insolita bellezza, decorato con colori per vetro e finto piombo a rilievo. All’interno, la base della bottiglia più piccola si é trasformata in un porta-candele sorretto, come tutto il lume, da una fine catenina color oro. Con il lume “Oriente” Daniela Lorenzi è così riuscita a sbaragliare gli altri concorrenti e ad aggiudicarsi il più alto numero di voti del popolo della rete, che attraverso la fan page di “RicicliAmo” su Facebook, ha scelto le opere in concorso. Al concorso “I have a green”, in cui vengono premiati coloro che con creatività ed estro riescono a creare un oggetto figlio dell’arte del riciclo, hanno partecipato oltre settanta lavori. In poco meno di due mesi, a partire dal 29 maggio scorso, Daniela Lorenzi, una laurea all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, specializzazione “Decorazione” ha ottenuto 1.043 likes, che le hanno permesso di aggiudicarsi il primo posto nazionale del concorso. “Non posso che essere contenta – ha commentato Daniela Lorenzi – di questa vittoria. Quando si realizza un oggetto che é frutto della fantasia, della creatività e dell’estro, c’é sempre la necessità di capire e verificare quanto quell’oggetto é apprezzato, piace, può essere immaginato all’interno di un determinato ambiente. Per questo, ritengo questa vittoria, un grande incoraggiamento ad andare avanti con la creazione di nuovi oggetti e nuove opere”.

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About the Author: Redazione ilMetropolitano