“Quello che non ho” sarà distribuito in tutte le scuole di Reggio Calabria

“Quello che non ho”, sarà distribuito gratuitamente a tutti gli studenti delle terze medie e del biennio delle superiori di tutte le scuole della città di Reggio Calabria accompagnando gli studi di circa 7.000 ragazzi nell´anno scolastico 2012/2013. Programmata in Prefettura la cerimonia ufficiale di consegna.”Giunto al capolinea l´intenso e partecipato tour per le scuole della città reggina dei laboratori e dei seminari su diritti, legalità e memoria organizzati da  “Quello che non ho”, il primo diario scolastico per i diritti, realizzato “dagli studenti, per gli studenti”, sarà distribuito gratuitamente a tutti gli studenti delle terze medie e del biennio delle superiori di tutte le scuole della città di Reggio Calabria” accompagnando i loro studi nell´anno scolastico 2012/2013. A comunicarlo Francesco Alì (portavoce di  Quello che non ho) che, con grande soddisfazione, comunica che “è già programmata in Prefettura la cerimonia ufficiale di consegna che premierà i protagonisti attivi dell´impegnativo ed affascinante viaggio per i diritti, cioè, i 110 ragazzi reggini di 16 classi del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci”, dell´Istituto Tecnico Statale Settore Tecnologico “Augusto Righi”, della Scuola Media Statale “Vittorino da Feltre” e della Scuola Media Statale “Diego Vitrioli, che, svolgendo un percorso contro le mafie, il lavoro nero, il bullismo, per la giustizia, la memoria e i diritti, hanno generosamente espresso sensazioni, idee ed emozioni trasformandoli in 69 disegni, 44 slogan, narrazioni personali e di gruppo, 16 idee-vignette, che hanno dato vita alle pagine del diario-agenda che saranno distribuiti gratuitamente a circa 7.000 studenti della città di Reggio Calabria con il contributo organizzativo del Provveditorato e delle scuole interessate”. Alì poi continua: “La Costituzione Italiana, articoli di giornale, cortometraggi appositamente selezionati, testi di canzoni, condivisione di storie di vita sulle tematiche della legalità, testimonial (magistrati, giornalisti, personaggi del mondo dello sport, artisti) sono stati gli stimolanti compagni di viaggio di tale avventura formativa in cui gli studenti sono stati stimolati a riappropriarsi dei valori civili, della necessità delle regole della convivenza civile quali valori fondanti della nostra società e strumenti indispensabili del vivere comune. E sono stati stimolati a trasformare in scrittura, disegno, appunti, denunciando ciò che non hanno e che, invece, vorrebbero per la loro città, ciò che viene loro negato nei luoghi che vivono ogni giorno, quando studiano, passeggiano, fanno sport. Per costruire, insieme, una città più sicura, migliore, vivibile, in cui si possa vivere meglio rispettando le regole”.Come si ricorderà, il percorso formativo (proposto da ANPI, associazione Ad Personam, associazione antimafie daSud, Ente Scuola Edile per la Formazione e la Sicurezza, Fondazione Di Vittorio, Ufficio Scolastico Provinciale e, con la collaborazione di Magistratura Democratica) è stato pensato come viaggio non formale da realizzare con il contributo attivo di idee e materiali degli studenti.Ma, conclude Francesco Alì, “il primo ringraziamento va agli studenti della città di Reggio Calabria, protagonisti attivi dell´impegnativo ed affascinante viaggio per la legalità ed i diritti. Il pensiero va poi ai dirigenti scolastici, ai docenti, alle associazioni che hanno dato vita al diario, alla Prefettura, ai testimonial che si sono alternati a parlare con gli studenti durante i seminari (Gherardo Colombo, Ottavio Sferlazza, Giuseppe Lombardo, Vincenzo Moretti, Danilo Chirico, Vincino, Marcelle Padovani, Cinzia Dal Maso, Sergio Rizzo, Emerson Ramon Borges, gli atleti della viola basket) o a quanti ci hanno regalato un contributo scritto o disegnato (Carlo Ghezzi, Daniele Cappuccio, Giuseppe Creazzo, Giovanni Tizian, Roberto Lucisano, Piergiorgio Morosini, Stefano Musolino, Sergio Staino, Luca Scornaienchi, Gianni Brandolino)”.”Insieme a loro, da Reggio Calabria, abbiamo indagato il significato di bene pubblico e abbiamo realizzato un prodotto originale che rappresenta un vero e proprio esercizio del diritto della libertà di stampa e di democrazia. Abbiamo analizzato a fondo la realtà in cui viviamo e riflettuto concretamente sul valore del nostro essere cittadini per poter disporre degli strumenti per capire i nostri doveri e diritti, avere libero accesso alla loro conoscenza per saperli poi esercitare, rivendicare e tutelare.

Giuseppe Dattola

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