Olympia 68 Basketbal Reggio Calabra Vs Saces Dike Napoli 46-49

(14-13,28-32,32-44)

Olympia: Certomà 5, Servillo 5, Amodeo ne, Costantino ne, Imeneo ne, Anechoum, Linguaglossa 10, Delibasic 14, Melissari 6, Bertan 6. All Mike Del Vecchio All Maurizio Arcudi

Napoli: Bove 2, Mitongu 3, Calamai 6, Cupido 11, Tomlinson 16, Moretti, Bocchetti 11, Ngo ne, D’Avanzo, Iuliano. All: Giovanni Monda

Arbitri: Nicosia di Trapani e Tarascio di Siracusa.

L’Olympia 68 Basketball perde all’ultimo tiro contro la quotata e forte Dike Napoli dopo un match vibrante ed avvincente che ha visto la compagine del presidente Melissari “rischiare” il colpaccio. Una gara palpitante che ha appassionato il numeroso seguito accorso al PalaBotteghelle. L’Olympia apre le danze con una ispiratissima Selma Delibasic sotto le plance, abile nel svincolarsi fra le lunghe avversarie, mentre Napoli, risponde colpo su colpo. La trama, fino al secondo quarto sarà sempre la stessa. Tanto equilibrio, giocate speculari da una parte e dall’altra. Il dato evidente è un buon apporto al rimbalzo delle ospiti, molto più fisiche e presenti: l’Olympia gioca di fino e di tecnica restando aggrappata al match con una buona circolazione di palla. Nel terzo periodo la nazionale classe ’93 Sara Bocchetti trascina le partenopee tanto da meritarsi una dedicata “Box-And-One” ideata da Coach Mike Del Vecchio. Ilenia Certomà s’incolla all’avversaria limitandone il potenziale offensivo. In attacco, però, Reggio spreca numerose occasioni con la Dike che crea il primo vero break volando prima in doppia cifra di vantaggio poi rischiando il k.o. con un sostanzioso più quattordici. Sembrerebbe tutto finito ma l’Olympia entra in campo nell’ultima e decisiva frazione con un piglio da grande squadra. Melissari insacca la prima bomba dalla lunga distanza, Betty Linguaglossa la imita un attimo dopo: la rimonta non è così lontana. Coach Del vecchio ordina una difesa “inedita” 1-3-1  allungata che manda nel panico l’attacco napoletano, l’americana Tomlinson non riesce a trovare più spazio vicino a canestro: l’Olympia  firma il meno due con Delibasic dall’angolo ma fallisce l’aggancio dalla linea dei liberi con Certomà. E’ sempre lei, l’ala reggina, prima recupera con la consueta grinta una palla da terra su rimbalzo difensivo e l’istante dopo fornisce un importante assist per due punti in sottomano di Servillo. Il capitano Melissari, sul pressing difensivo, spicca per atletismo recuperando con astuzia 2 palloni consecutivi che tengono l’Olympia a stretto contatto con le ospiti mentre Bertan e Linguaglossa non si fanno sfuggire niente a rimbalzo. Il parziale in favore dell’Olympia è di 11-0. Napoli però è una grande squadra, coperta in ogni reparto e sebbene Reggio sia a meno 2 applica un buon gioco ragionato. A 7 secondi dal termine, la formazione di coach Monda  “monetizza” un solo tentativo dalla lunetta con Bocchetti (+3 Napoli). Time out Olympia e si rimette da metà campo: schema di coach Del Vecchio per liberare la tripla finale di Linguaglossa che però si spegne sfortunatamente sul primo ferro per il successo napoletano. Una prova confortante per l’Olympia 68, una splendida reazione e scatto d’orgoglio per le ragazze del presidente Melissari che dimostrano di poter competere contro chiunque in questa serie A2, basta continuare a lavorare sul nuovo imprinting di coach Del Vecchio che dal suo primo giorno in riva allo stretto predica corsa, gioco di squadra, concentrazione, difesa. Napoli conquista due punti consolidando un’ottima posizione di classifica.

Carlo Vetere

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