E’ andata in archivio anche la dodicesima giornata del girone d’andata. Domenica la viola ha ospitato al Botteghelle il temibile Bari. Il match registra la vittoria del team nero arancio che spezza la serie negativa e festeggia la conquista di due punti importanti ai fini della classifica. I reggini giocano una gara solida e fanno felice coach Ponticello che si dichiara soddisfatto al termine dell’incontro nelle interviste del post-gara. Intanto, in questi giorni, hanno parlato le ultime due novità del mercato neroarancio: A farmi venire a Reggio è la qualità della squadra – sono le prime parole reggine di Alesandro Piazza – non sarei mai venuto se non ne fossi convinto.
Basta quella partita in più per poi arrivare a vincere in modo consecutivo. Amo le sfide, e venire qui, incidendo sul trend della squadra, sarebbe una cosa fantastica. Per questo, finita l’avventura con Bologna, ho firmato subito per giocare a Reggio Calabria. Non sarei mai venuto se fosse una missione impossibile, il campionato è ancora molto lungo, ci sono molte partite da giocare. Sono convinto che si può fare bene ma soprattutto che faremo molto bene. Ho giocato in molte squadre, può capitare che si parta male e poi, con i vari innesti, le cose si possano modificare e fare benissimo. Sono un giocatore che ama correre e che ha sempre dovuto dare di più data la mia fisicità, e spero di mettere queste mie caratteristiche a servizio della squadra”. Si accoda il rientrante reggino Gianni Rugolo. Ecco il pensiero dell’uomo che ha realizzato l’ultimo canestro della Vioa in Serie A: “La scelta di tornare a Reggio Calabria era una scelta che avevo effettuato già a luglio, ma inizialmente le strade con la società non si erano incrociate. Quando vi è stata la possibilità, non ho avuto dubbi, e la trattativa è durata meno di un giorno.
La situazione in cui la squadra è adesso non è semplice, ma amo le sfide, come quella di riaccendere l’entusiasmo di un pubblico, che vive di ricordi. Da reggino voglio dire che in questa squadra non c’è Ginobili, siamo in un’altra categoria con un’altra pallacanestro. Basta poco per riempire il Botteghelle, l’ho visto l’anno scorso nelle finali ed ho visto come il pubblico segua la squadra anche in trasferta. Il mio obiettivo è quello di contribuire ad riaccendere quella fiamma che comunque non si è mai spenta. Negli ultimi anni ho giocato da 2 e 3, mi metto a disposizione dell’allenatore e di quello che necessita. Per uscire da questa situazione è necessario un gran gruppo, per cui è necessario l’effetto della vittoria, insieme al lavoro in palestra. Tornare a Modena allenandomi con la maglia della Viola mi ha fatto molto effetto Viola subito al lavoro dunque perché non c’è tempo da perdere.
Dicembre comincia con il viaggio a Castelpurslendo, piazza difficile con una squadra dalle grandi potenzialità. Lo staff tecnico cercherà di far lavorare forte gli atleti neroarancio in vista di una chiusura d’anno solare ad alta intensità con i reggini che hanno come obiettivo quello di allontanarsi presto dalle zone calde di una classifica fino a questo momento avara di soddisfazioni.
Giuseppe Dattola