Progetto archeologico Antica Kroton

 

Sono trascorsi molti anni tra ipotesi di decontaminazione dell’area industriale e progetti di recupero archeologico e urbanistico, ma solo sulla base dei fondi, per circa 100 milioni di euro, all’interno del Piano per il sud, stanziati dal Cipe con delibera 62 del 3 agosto 2011, adesso si può dialogare concretamente per la realizzazione del progetto archeologico Antica Kroton”. Lo hanno affermato il vicepresidente della Regione, Antonella Stasi, e l’assessore all’Ambiente, Franco Pugliano, a conclusione di un incontro con il sindacato provinciale. “Si tratta di un progetto – aggiungono – voluto dal Presidente Scopelliti e che risulta essere cantierabile tra qualche mese. Il primo e urgente obiettivo è la bonifica ed il ripristino ambientale della futura area archeologica, così da consentire il raggiungimento del secondo punto che è quello della realizzazione vera e propria del grande Parco Archeologico dell’Antica Kroton, con l’avvio di nuovi scavi, il recupero ed il restauro dei tesori riportati alla luce con interventi per la conservazione e la fruizione, la realizzazione di un grande teatro con possibilità di proiezione in 3D anche di altri siti archeologici della Calabria. Un progetto ambizioso che può dare un contributo importante alla rinascita socio economica della città di Pitagora”. “Tutto il progetto – dicono ancora Stasi e Pugliano – porta con sé la finalità ambiziosa di riportare alla luce la storica colonia magno greca nata sul mare nel 710 a.c. e realizzare un polo di attrazione culturale tra i più vasti e meglio concepiti d’Italia, perché richiamare turismo vuol dire creare valore per tutta la regione. Ma affinché tutto questo si concretizzi sarà necessario coinvolgere l’intera provincia crotonese, che non sarà solo lo sfondo di una nuova realtà, ma protagonista del nuovo sviluppo di un’area già economicamente depressa e oggi toccata dalla crisi in modo particolare. Per tali ragioni oggi é stato avviato un percorso che consentirà di partire con un intervento parallelo a quello dell’apertura del cantiere e cioé la ‘riqualificazione’ di percettori di ammortizzatori sociali in deroga residenti nella provincia di Crotone, con il sostegno economico del Fondo sociale europeo ed in stretta collaborazione con la Sovrintendenza dei Beni Archeologici della Calabria. Nell’ambito della manovra anti crisi portata avanti dalla Giunta Regionale, questa rappresenta una concreta prospettiva di reinserimento nel mondo del lavoro, ed un’importante possibilità di impiego e di crescita per chi crederà nel progetto di un cambio di rotta che salvaguarda l’ambiente, la cultura, lo sviluppo sostenibile, il lavoro”.

Giuseppe Dattola

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