Olympia corsara a Siena

APF COSTONE SIENA – OLYMPIA 68 REGGIO CALABRIA 50-65

APF COSTONE: Oliva 11, Pozzi ne, F.Fabbri 19, Ca.Bozzi, Renzoni, Barbucci 8, Dragoni 4, Ch.Bozzi 3, Nardi, Vigna 4. All.Fattorini

REGGIO CALABRIA: Certomà 14, Amodeo ne, Costantino 11, Imeneo ne, Antonelli 3, Anechoum, Linguaglossa, Delibasic 16, Melissari 17, Ballardini 4. All. Delvecchio
Arbitri: Battista e Bellucci
Note – Parziali: 8-16, 19-32, 32-42

Sblocca finalmente la sua classifica l’Olympia 68 Basketball e lo fa in trasferta in casa della Consum.It Siena in una gara largamente condotta fin dalle prime battute. Il team reggino offre una prestazione eccellente sotto il profilo della concentrazione e stavolta lo fa per tutto l’arco dei quaranta minuti di gioco. Era un match da non sbagliare quello di Siena, il momento che attraversa la compagine di coach Del Vecchio è delicato per via sia degli infortuni di Tania Bertan (tenuta a risposo precauzionale a causa del protrarsi di un fastidioso dolore alla schiena) e Daniela Servillo (ri-operatasi nella giornata di Venerdì al braccio destro dopo il brutto infortunio accorso in quel di Bologna) che del non completo recupero dall’influenza del capitano Melissari e Fabiana Amodeo. A cui si aggiunge l’infortunio alla caviglia all’ottavo minuto del primo tempo di Betti Linguaglossa durante l’incontro contro Siena. E’ proprio il capitano Giulia Melissari a stringere i denti e ad aprire le danze procurando, con un’ottima pressione difensiva, la sua corsa in campo aperto ed il tiro mancino dal perimetro, il primo allungo Olympia che porterà al massimo vantaggio ospite (8-23 al 13′). Per lei una gara sempre in salita che nulla ha potuto la difesa delle senesi, per la precisione al tiro da tre e per l’intensità delle penetrazioni sull’uno contro uno. Alla fine saranno 17 i punti e 4 i rimbalzi. L’intensità in difesa, le rotazioni studiate e provate durante la settimana, fanno nascere numerose palle recuperate tradotte in veloci contropiedi durante le prima due frazioni, la circolazione di palla grazie alla concretezza di Giada Ballardini è fluida e consente di amministrare il vantaggio fino al termine, l’ex Selma Delibasic è ispiratissima sotto le plance ben supportata da Mariam Anechoum e Sara Antonelli, mentre dall’arco dei 6,75 si fanno trovar pronte una sempre più concreta Ilenia Certomà (14 punti e 7 rimbalzi) e la veterana Loredana Costantino (11 punti), abili nel concretizzare al meglio il “penetra e scarica” delle compagne e che vanificano ogni forma di recupero di Fabbri e compagne negli assalti senesi dell’ultimo quarto.

C.S.

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