Il Corpo Forestale dello Stato a tutela della salute dei consumatori

Corpo Forestale dello Stato

Quando ogni giorno ci accostiamo al cibo non lo facciamo soltanto per un’esigenza fisica di nutrirci ma diventa per noi anche un momento di appagamento, durante il quale però vogliamo essere sicuri di star bene. Questo ci viene garantito da chi ci garantisce ed assicura c he il cibo messo nel piatto sia di qualità e di provenienza certa. Qualità e provenienza sono proprio i due termini che muovono le attività del Nucleo Agroalimentare del Corpo Forestale dello Stato della Calabria. La normativa che affida al Corpo Forestale dello Stato la “sorveglianza” su ciò che mangiamo ha radici relativamente nuove poiché fin dalla sua istituzione il Corpo Forestale ha sempre esercitato un controllo indiretto anche nel settore agroalimentare in virtù della custodia e della salvaguardia dell’ambiente che da sempre ospita colture e animali che danno origine e concorrono a quanto ci occorre per provvedere al nostro sostentamento. Ed è nella tutela della salute del cittadino che il Corpo Forestale interviene già dal momento in cui un prodotto alimentare prende forma (filiera alta) riuscendo così a garantirne la qualità prima che questo transiti nelle mani del cittadino dagli scaffali dei Supermercati. Particolarmente significativa è stata l’attività che lo scorso anno (2012) il Nucleo Agroalimentare della C alabria ha svolto concretizzando più di 700 controlli negli ambiti della Zootecnia, della tipicità DOP e IGP, dell’Agricoltura Biologica, dei Settori Vitivinicolo, Lattiero Caseario e Oleario. Un 20% dei controlli hanno evidenziato violazioni che, in 134 casi, sono state sanzionate amministrativamente per un importo complessivo di oltre € 186.000. Sono state denunciate 14 persone per reati diversi (commercio di sostantealimentari contraffatte o adulterate, contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari). Durante la recente “Operazione Opson”, (Opson, tradotto dal greco, significa Cibo), sviluppatasi contemporaneamente in tutta Europa nelle prime due settimane di dicembre e coordinata dall’Interpool, il Corpo Forestale in Calabria ha effettuato 222 controlli ed elevando sanzioni per un importo pari a € 90.000. Sono state coinvolte gran parte delle strutture territoriali calabresi del Corpo Forestale dello Stato individuando, nei controlli sui prodotti a marchio registrato, la principale attività a tutela dei consumatori.

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