Incontro in Prefettura sulla problematica relativa alla Fondazione “Campanella”

Regione CalabriaPresidenza – Il Presidente della Regione e commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro Giuseppe Scopelliti, il sub-commissario Luciano Pezzi ed il Magnifico Rettore dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro Aldo Quattrone hanno partecipato, nella sede della Prefettura di Catanzaro, ad un vertice, presente il Prefetto Antonio Reppucci, per la sottoscrizione dell’intesa per l’attuazione della legge 63/2012 riguardante l’assetto giuridico della Fondazione “Campanella”. Al tavolo dei lavori- informa una nota dell’Ufficio stampa della giunta -erano presenti anche il Presidente della Provincia Wanda Ferro, il Presidente della Fondazione Paolo Falzea ed il Direttore generale Baldo Esposito, il direttore sanitario Patrizia Doldo, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, il presidente della Commissione consiliare Sanità Nazzareno Salerno.  “Con questo incontro – ha dichiarato il governatore Scopelliti – abbiamo compiuto un importante passo in avanti partendo dal confronto sugli aspetti prettamente economici. L’assenza del sub commissario Luigi D’Elia, impossibilitato a presenziare per motivi di salute, richiede un ulteriore incontro. In questo primo passaggio sono state avanzate alcune considerazioni di carattere economico dal Rettore Quattrone e dal sub-commissario Pezzi che saranno vagliate nelle prossime ore. Per quanto riguarda l’aspetto delle prestazioni sanitarie, attenderemo che ci sia l’Ufficio del Commissario al completo anche perché D’Elia ha seguito in prima persona l’iter. Siamo concentrati ad individuare un percorso condiviso che ci porti ad una soluzione utile e funzionale agli obiettivi della struttura, che offre un servizio di oncologia d’eccellenza, nell’interesse del territorio e dei lavoratori. Quanto alla cardiochirurgia, così come previsto, nei 250 posti letto sono compresi gli 11p.l. della cardiochirurgia di Catanzaro. L’argomento sarà ulteriormente approfondito, ma desidero chiarire, ancora una volta, che non c’è alcun problema e che sulla cardiochirurgia a Catanzaro c’è totale convergenza, a dispetto alle polemiche montate pretestuosamente”.

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