Reggina-Brescia 0-1. La voce dei protagonisti

REGGINA – Baiocco, Adejo, Ely, Bergamelli, Rizzato, Sarno (Campagnacci al 59° s.t.), Hetemay, Colucci (Bombagi al 76° s.t.), Rizzato, Di Michele, Comi (Gerardi al 33° p.t.). A disp: Facchin, Armellino, Di Bari, D’Alessandro. All. Pillon

BRESCIA – Arcari, Zambelli (Caracciolo al 80° s.t.), De Maio, Caldirola (Rosso dal 83° s.t.), Daprelà, Lasik, Rossi, Finazzi, Scaglia, Caracciolo A., Sodinha (Picci al 73° s.t.). A disp: Russo, Mitrovic, Benali, Nana. All. Calori

Arbitro: Di Bello di Brindisi, assistenti Vicinanza di Albenga e Di Francesco di Teramo. Quarto uomo: Saia di Palermo

Ammoniti: Caldirola (BS) al 4° , Daprelà (BS) al 40° p.t. , Adejo (RG) al 90 s.t.

Espulsi: Pillon al 32° p.t.

Marcatori: De Maio (BS) al 52° s.t.

BARILLA’: Non so perché la squadra non riesce a reagire. Lo abbiamo fatto nei minuti finali, non siamo riusciti a farlo prima. In quelle battute conclusive si è tentato il tutto per tutto. Cerchiamo di giocare sempre, poi subentra forse la paura, l’ansia, il timore di prendere gol alla prima occasione. Mancano ancora tre partite, c’è la possibilità di arrivare comunque a quota 51. Siamo convinti di poter ancora evitare i play out. Nessuno deve mettere in dubbio, però, la volontà da parte nostra di raggiungere il risultato pieno. Gli avversari al primo tiro fanno gol, noi fatichiamo parecchio.

PILLON: Il Brescia con il minimo sforzo ha vinto la partita. Siamo partiti bene, c’erano due rigori che non ci hanno concesso, ma abbiamo comunque tirato poco in porta. Nel secondo tempo, dopo il gol, si è persa la bussola. Siamo calati sotto tutti i punti di vista, senza mai impensierire il portiere avversario. Sono stato espulso mentre davo indicazioni alla mia squadra. Gli arbitri sono troppo permalosi, pensano si parli sempre di loro. Ci hanno tolto due rigori, ripeto, uno nettissimo su Comi. Sarno ha cercato di dare il massimo come tutti gli altri, peccando forse di egoismo in alcune circostanze. Siamo ancora in ballo. Dobbiamo vincere a Cittadella, unico modo per provare a salvarci direttamente. So che è difficile, ma comunque bisogna provarci. Ho il dovere di credere ancora alla salvezza, i margini ci sono, ben consapevole che sarà difficilissimo. Oggi la tensione, la paura, ci creano problemi a livello di lucidità. Mancano i cross in area, le conclusioni da fuori, troppe difficoltà a trovare la via della rete. Ma anche distrazioni clamorose sulle palle inattive contro. Anche oggi abbiamo preso gol su un solo tiro in porta subito.

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