L’Assessore ai trasporti Fedele interviene sul sistema del trasporto pubblico locale in Calabria

20130519-230644.jpgL’Assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – interviene in merito ad alcune dichiarazioni rilasciate dalle organizzazioni sindacali del settore trasporti e dal consigliere regionale del Pd, Demetrio Naccari, sul sistema del trasporto pubblico in Calabria. “Apprendiamo e condividiamo le preoccupazioni espresse dalla triplice sindacale in merito al sistema dei trasporti, apprezzandone, tra l’altro, lo spirito di collaborazione. In tante altre occasioni – ha dichiarato l’Assessore ai trasporti Fedele – ho avuto modo di ribadire che la mobilità regionale è ormai tra i primi punti nell’agenda della Giunta regionale e del Presidente Scopelliti che, da subito, ha sposato l’idea di dare fondo a tutte le energie per fornire risposte ad un settore così vitale per l’intera economia regionale. Per questo stiamo lavorando, affrontando il problema con cautela e con grande senso di responsabilità, per individuare un percorso alternativo che allontani la possibilità di effettuare tagli dei servizi di trasporto pubblico locale. In ogni caso, insieme al Presidente Scopelliti, si cercherà di allocare le risorse necessarie, già disponibili fino al mese di settembre, per garantire la copertura dei servizi fino a tutto l’anno corrente. Un capitolo a parte, invece, meritano le dichiarazioni rilasciate dal consigliere Naccari. In particolare – ha continuato l’Assessore Fedele – è condivisibile sostenere che ‘il sistema dei trasporti pubblici locali ha subito negli ultimi due anni a causa della crisi economica e dei tagli insostenibili alle risorse pubbliche’. Tuttavia, non possiamo accettare lezioni da parte di chi ha gestito la programmazione dei servizi e delle risorse regionali dal 2008 al 2010. Infatti, in quegli anni in cui sia la programmazione del bilancio regionale, sia la programmazione dei servizi sono state curate dall’on. Naccari, l’offerta programmata dei servizi su gomma si è incrementata dai 58,6 milioni di km del 2008 ai 60,8 del 2010, e cioè di oltre 2 milioni di km. A questo aumento, tuttavia, non è seguita una adeguata copertura finanziaria ed, infatti, questo Consiglio Regionale ha dovuto prevedere in un quinquennio (2012-2016) le risorse per far fronte al buco di oltre 25 milioni di Euro lasciato in quegli anni. Ciò è stato fatto mediante l’art. 52 della L.R. n. 47/2011, grazie al quale sono stati per ora saldati i debiti relativi al 2008 con le aziende di trasporto pubblico su gomma. Nel biennio precedente, per via della riconosciuta diminuzione delle risorse statali, cui si è aggiunto un decremento delle risorse autonome regionali, invece, la Giunta Scopelliti ha dovuto effettuare una riduzione dei servizi dai 60,8 km lasciati in eredità dal precedente Governo regionale, a 55,9 km. La riduzione effettuata è pari a 4,9 milioni di km (l’8% dell’ammontare dei servizi). Analoghe riduzioni hanno interessato i servizi ferroviari. Certamente – continua l’assessore Fedele – non si può paragonare il lavoro dell’attuale squadra amministrativa, che ha dovuto ridurre i servizi su gomma dell’8%, senza dubbio con difficoltà e cercando di stare al passo con la contrazione delle risorse, con il lavoro della precedente che, al contrario, ha irresponsabilmente incrementato i servizi senza prevedere la copertura finanziaria. Non è neanche paragonabile il lavoro di questi anni con il precedente perché, al contrario di quanto affermato dal consigliere Naccari, i tagli sono stati prevalentemente effettuati con criteri precisi, e non “lasciando invariati sia i servizi in parallelo ed in sovrapposizione compresi quelli tra gomma e ferro”. Se, infatti, fosse stata letta con più attenzione la Deliberazione citata (147 del 2012), si sarebbero individuati, fra gli altri, i seguenti criteri di razionalizzazione dei servizi: soppressione dei servizi a basso contenuto di traffico; soppressione dei servizi in significativa sovrapposizione con i servizi ferroviari di Ferrovie della Calabria; soppressione dei servizi in significativa sovrapposizione con i servizi ferroviari di Trenitalia sulla tratta tirrenica; soppressione dei servizi su gomma con consistente sovrapposizione reciproca (allegato 1.4). E ciascun criterio non è una mera enunciazione di principio, ma è effettivamente attuato mediante uno specifico allegato nel quale sono individuati i servizi. Si tratta, forse, del primo provvedimento complessivo di programmazione regionale dei servizi di trasporto, basato proprio sui criteri invocati dal consigliere Naccari. Non è il caso di dilungarsi su altre questioni, affrontate per la prima volta da questa Giunta regionale, come il passaggio delle Ferrovie della Calabria dallo Stato alla Regione, con circa 100 milioni regionali e statali messi in campo per colmare criticità degli anni precedenti, soprattutto, a decorrere dal 2008. A tal proposito basta leggere i bilanci di Ferrovie della Calabria, amministrata dal Ministero fino ad oggi, per rendersi conto che il costo della produzione è passato dai 68 milioni di Euro del 2010, ai 64,5 del 2011 e, infine, ai circa 56 milioni previsti nel bilancio 2012 in corso di approvazione. Ed inoltre, dopo circa 10 anni si sono aggiornate le tariffe (il consigliere Naccari attribuendone l’iniziativa alle aziende si era forse dimenticato che è una competenza regionale, e per tale motivo non era stata attuata). Ed ancora, dopo circa 15 anni si sta concretamente lavorando al Piano Regionale dei Trasporti. Nei prossimi mesi – ha concluso l’Assessore regionale Fedele – dopo che le azioni saranno messe in atto, si apprenderanno le ulteriori evoluzioni che sono in cantiere”.

C.S. – m.v.

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