Coppa Italia, alla Lazio lo storico derby

petkovic“Abbiamo riscritto la storia della Lazio”. Si è espresso così il brasiliano Hernanes al termine della finale di Coppa Italia, vinta dai biancocelesti nello storico derby contro la Roma. Una vittoria ottenuta con merito, almeno per quello che hanno fatto vedere i novanta minuti di gara, dove Candreva e compagni sono apparsi più organizzati nel gioco ed atleticamente superiori, nel contesto di un match tutt’altro che spettacolare. La settimana che ha preceduto l’incontro, era stata vissuta con intensa passione soprattutto dai tifosi. La rivalità, come risaputo, è fortissima, non si è parlato d’altro in ogni angolo della capitale. Le due curve, per l’occasione, hanno mostrato il meglio, mettendo in scena un vero spettacolo per coreografie ed incitamento. Si son divisi l’Olimpico i supporters giallorossi e quelli biancoazzurri, dando vita una giornata di sport straordinaria. Alla fine, però, ad alzare la Coppa al cielo è sempre e solo una squadra e questa volta è toccato alla Lazio. Immagini bellissime, emozionanti, a tratti anche commoventi, dalle lacrime di Lulic, autore del gol decisivo, ai festeggiamenti di Cristian Brocchi, costretto solo qualche settimana fa ad annunciare l’addio al calcio, in conseguenza di un brutto infortunio. E’ stata, però, soprattutto la vittoria del sempre contestato Claudio Lotito, il presidente coraggioso, capace di fronteggiare critiche e polemiche che durano sin dal suo insediamento. Ha salvato la Lazio dal fallimento nell’estate del 2004 e da allora, nonostante le enormi difficoltà, comunque mantenuto la compagine capitolina sempre nelle zone medio alte della classifica. Ha vinto nel suo percorso, con quella di oggi, due Coppe Italia ed una Supercoppa Italiana. Ha scelto Petkovic, allenatore ai più sconosciuto, la sua Lazio ha sognato dopo un girone di andata di primissimo piano, salvo poi crollare in quello di ritorno, finendo al settimo posto. La vittoria del trofeo, il sesto della storia biancoazzurra, consentirà l’accesso all’Europe League, che si traduce in vantaggi economici non indifferenti e quindi possibilità di investimenti sul mercato. Sul fronte Roma scoramento e delusione. Fuori dall’Europa e con Andreazzoli certamente non confermato alla guida tecnica, la società si prepara all’ennesima rivoluzione, dove non sono da escludere novità importanti anche sul fronte dirigenziale.

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