Il risultato delle urne romane non ha espresso ancora il nome del nuovo primo cittadino. I primi due classificati sono Ignazio Marino con 42,6% e Gianni Alemanno con il 30,2% delle preferenze entrambi saranno in ballottaggio nei prossimi giorni per divenire sindaco. Ildistacco del candidato del centro-sinistra è abbastanza netto ma potrebbe essere sovvertito poiché la nuova fase delle votazioni a due innesca delle dinamiche molto differenti, per cui esiste un ragionevole dubbio riguardo l’esito finale. Dubbi invece non esistono riguardo altri due risultati emersi dalle votazioni e cioè il buon risultato dell’imprenditore Alfio Marchini che si attesta al 9,35% ed il tracollo, da molti predetto, del Movimento Cinque Stelle rappresentato dal candidato Marcello De Vito le cui preferenze si sono rivelate molto ma molto sotto le previsioni (12,4%). Un’altro dato sicuro palesato dalla elezioni è stato l’astensionismo che ha segnato un record negativo nella capitale, dai numeri che risultano è come se si fosse recato alle urne un romano su due, con una percentuale misera del 52,8% degli aventi diritto. Quest’ultimo dato migliorato nella media nazionale dove invece ha votato il 67,38% degli italiani. 
Nelle zone dello Stivale chiamate al voto il centro-sinistra ha avuto più preferenze ma in molti casi, come anche a Roma, sarà portato al ballottaggio dal centro-destra ecco la lista delle città nelle quali si voterà ancora il 9 e il 10 giugno: oltre a Roma, Brescia, Ancona, Treviso, Siena, Barletta, Avellino, Viterbo, Imperia, Isernia e Lodi. Ecco invece i comuni che hanno già un sindaco eletto durante il primo turno: Vicenza riconfermato Achille Variati (Pd, Udc e lista civica) con il 53,4%, Sondrio vince Alcide Molteni (Pd, Psi e liste civiche), Massa Alessandro Volpi (Pd, Sel, Socialisti, Rifondazione e liste civiche) e Pisa riconfermato Marco Filippeschi del centrosinistra.
fmp
