Rifiuti: denunciato un soggetto intento al trasporto di rame di dubbia provenienza sequestrato il mezzo

Attività congiunta di prevenzione e repressione di furto di rame del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Ferroviaria

Siderno: Durante lo svolgimento di un controllo congiunto finalizzato alla prevenzione e repressione del reato di furto di rame, Agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Locri e del Personale della squadra Giudiziaria Amministrativa della Polizia di Stato Compartimento della Polizia Ferroviaria per la Calabria, hanno sorpreso un soggetto intento, con la propria motoape cassonata, a trasportare circa 1 metro cubo di rame in Via Circonvallazione in agro del Comune di Siderno (RC). Il rame si presentava sprovvisto di guaina di rivestimento, che era stata preventivamente asportata mediante abbruciamento, ed occultato mediante l’utilizzo di una busta di plastica. L’uomo, U.A. di anni 31, all’atto del controllo non riusciva a fornire alcun documento che ne autorizzasse il trasporto, nonché attestazione sulla provenienza e sito di destinazione del materiale trasportato. Al soggetto veniva contestato il reato di gestione illecita di rifiuti, in quanto stava effettuando un’attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti senza le necessarie autorizzazioni. Gli Agenti operanti, quindi, provvedevano a deferire, in stato di libertà, il soggetto all’Autorità Giudiziaria competente per territorio ed a porre sotto sequestro penale il mezzo su cui viaggiava e mediante il quale veniva trasportato il rame di cui sopra. Tutta l’ ttività svolta dal personale operante è stata successivamente convalidata dall’Autorità Giudiziaria. Vista la natura del materiale illecitamente trasportato, non si esclude che il rame possa derivare da attività di furto in danno dell’Enel, Ferrovie dello Stato, Telecom o altro soggetto. A riguardo è stata richiesta la collaborazione di soggetti specializzati per effettuare campionamenti e prelievi in modo tale da documentarne la provenienza ed accertare l’eventuale provenienza furtiva. Oltre agli illeciti penali, in sede di controllo, sono emerse altre condotte sanzionate amministrativamente per violazione al codice della strada. I furti di rame generano notevoli danni alla collettività anche in considerazione del fatto che difficilmente è possibile un rimpiazzo del mal tolto in tempi brevi. Il rame è ormai considerato l’oro rosso del nuovo secolo, con quotazioni della prezioso metallo, che aumentano costantemente in proporzione al prezzo di mercato. L’attività è stata resa possibile grazie alla fattiva collaborazione tra il Compartimento Polizia Ferroviaria e Corpo forestale dello Stato, che già da tempo operano in sinergia per prevenire e reprimere tale preoccupante fenomeno.

 c.s.

Il Comandante Provinciale  – Primo Dirigente – Borrelli dott. Giorgio Maria

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