In questo delicato momento per la città di Reggio Calabria serve “collaborazione, volontariato attivo e impegno costante con gli attuali rappresentanti dell’Amministrazione comunale soprattutto da coloro che conoscono i propri quartieri e possono dare un contributo fattivo alla risoluzione dei problemi quotidiani”: spinto da questo spirito costruttivo, la scorsa settimana ho evidenziato ai Commissari Straordinari ed all’Ufficio tecnico comunale alcune criticità del territorio reggino ed in particolar modo della zona dell’altopiano di Santa Venere e di Aretina dove le vie d’accesso e di collegamento con la città rappresentano non solo un problema di viabilità, di servizio di trasporto pubblico e scolastico ma, anche di incolumità pubblica.
Il grido di protesta lanciato dai residenti delle suddette frazioni mi ha portato, insieme ad ex consiglieri circoscrizionali, ad evidenziare alle istituzioni comunali la suddetta anomalia con la richiesta d’intervenire tempestivamente al fine di eliminare le urgenti criticità manifestate.
Dopo l’importante intervento di sistemazione alla viabilità pubblica lungo la strada di collegamento Bovetto-Aretina, realizzato dal Comune di Reggio Calabria ed a cui voglio rinnovare il mio personale ringraziamento ai Commissari e all’Ufficio tecnico lavori pubblici dal Dirigente Arch. Cammera, all’Ing. Sgrò e Festa ed ai suoi collaboratori per l’impegno, la sensibilità e l’attenzione dimostrata per il suddetto problema, non posso non evidenziare alcune criticità che ogni anno, al momento dell’avvicinarsi della stagione invernale si manifestano e dove viene messa a repentaglio l’incolumità delle persone costrette a spostarsi dalla periferia al centro cittadino attraverso strade precarie, pericolose, non sicure, difficili da percorrere e a volte addirittura teatri di tragedie. Ebbene, una delle strade più disagiate dal punto di vista della sicurezza e della manutenzione e la famosa “Armo- S.Venere”. E’ da lungo tempo ormai che la frazione dell’altopiano lamenta l’inesistenza di una adeguata via di collegamento collaudata e sicura che, impedendo l’attivazione del fondamentale servizio di trasporto pubblico, non consente ai privati cittadini di usufruire di tale servizio, in modo da raggiungere il centro cittadino per esigenze di studio, di lavoro o di puro svago. Non vi è dubbio, che le continue contestazioni effettuate negli anni precedenti da parte dei residenti alle istituzioni locali abbia portato l’Amministrazione comunale a realizzare circa 1 Km e 500 mt. per un importo di quasi 500.00,00 euro, ma e pur vero che ne rimangono alti 6 Km. circa da completare, dove i residenti quotidianamente sono costretti a fare gli slalom per le numerose buche, diciamo “crateri”, e guardarsi bene dai pericolosi precipizi in quanto vi è una carenza di strutture di protezione.
Situazione analoga in altre periferie, come Aretina lungo la strada di collegamento “Gurnali-Saracinello”, dove le abbondanti piogge torrenziali degli ultimi anni hanno verificato un costante smottamento di terra che ha provocato l’erosione della parte sottostante della sede stradale, diminuendo la transitabilità veicolare e restringendo una parte della carreggiata. Si evidenzia, che la suddetta strada, priva completamente di barriere metalliche di protezione, costeggia un precipizio di 100 mt. circa. Ulteriori piogge potrebbero determinare il cedimento della suddetta sede stradale provocando notevoli rischi alla circolazione veicolare ed all’incolumità pubblica.
I residenti delle frazioni interessate si augurano che questi angoscianti scenari cedano il posto a concreti interventi immediati e straordinari che diano risoluzione definitiva al problema “strada” che li affligge. Sicuramente non si nasconde la gravità della situazione, che si definisce “drammatica”, ma la questione negli ultimi tempi ha assunto un rilievo delicato dal punto di vista della vivibilità sostenibile. La realizzazione di adeguate opere pubbliche e le politiche del trasporto urbano devono essere una delle priorità delle istituzioni. Sappiamo bene che realizzare opere pubbliche o manutenzioni straordinarie/ordinarie in questo momento storico per la città è un compito difficile e arduo, ma a fronte del costo per il servizio reso (TARES compresa), la gente si aspetta di più… molto di più.
Demetrio Marino
ex Consigliere comunale delegato territorio Gallina
ex Presidente della XIV Circoscrizione
